Un nuovo studio ha scoperto che l'83% degli investitori statunitensi sarebbe disposto ad acquistare Bitcoin: anche il grande pubblico si sta pian piano interessando al settore delle criptovalute.

Acquirente di Bitcoin, molto simile all'investitore medio

Stando al 2019 Investor Study, un resoconto pubblicato questo mese dal popolare fondo per la gestione di asset digitali Grayscale Investments, i dati demografici, i comportamenti e le opinioni degli acquirenti di Bitcoin risultano molto simili a quelli degli investitori tradizionali.

Demographics of Bitcoin and “average” investors

Dati demografici degli acquirenti di Bitcoin comparati a quelli dell'investitore medio. Fonte: Grayscale Investments

Se da una parte gli acquirenti di Bitcoin risultano in media più competenti e tolleranti ai rischi rispetto al risparmiatore medio, le loro opinioni politiche, livelli di reddito e professioni sono invece estremamente simili. L'idea che siano i millennial i principali utilizzatori di criptovalute potrebbe pertanto non essere del tutto veritiera: Grayscale ha infatti scoperto che l'età media degli investitori in Bitcoin è 42 anni, mentre quella degli investitori tradizionali circa 45 anni.

All'interno del resoconto l'azienda spiega:

"Bitcoin ha [...] ampliato la propria portata, raggiungendo un pubblico più grande [...]. Un numero sempre maggiore di investitori esperti riconosce che Bitcoin [...] possiede caratteristiche d'investimento uniche, offrendo opportunità di diversificazione che vanno ben oltre la classica assegnazione di portfolio 60% azioni/40% bond."

Un bacino di utenti in continua crescita

Nonostante soltanto il 36% degli investitori sarebbe disposto a collocare grosse quantità di denaro in Bitcoin, ben l'83% del 1.100 partecipanti al sondaggio ha affermato di voler tastare il terreno delle criptovalute con un piccolo investimento, e in futuro decidere se incrementare o meno le proprie posizioni. Inoltre, il 79% degli intervistati si è detto ottimista riguardo al potenziale di crescita di Bitcoin.

Per quanto riguarda invece i motivi che ostacolano l'acquisto della criptovaluta, il 75% degli investitori ha citato timori legati al crimine digitale, mentre il 65% preferisce attendere l'introduzione di regolamentazioni chiare per il settore.

Stando ad un sondaggio pubblicato questo mese da CivicScience, soltanto il 2% dei cittadini statunitensi afferma di avere più fiducia nel progetto Libra di Facebook rispetto a Bitcoin.