Stando a un’analisi pubblicata da Mark “Murch” Erhardt di Chaincode Labs, l’88% di tutti gli input di transazione Bitcoin pagano commissioni più alte del necessario. Erhardt basa le sue conclusioni sul fatto che solo il 12% degli input di transazione usano il formato SegWit, meno costoso rispetto agli input tradizionali.
Erhardt ritiene che la dipendenza dai costi di transazione tradizionali forzi i blocchi di Bitcoin ad essere più piccoli di quanto potrebbero essere, contribuendo a un crescente accumulo di transazioni non confermate.
Il 10 febbraio la mempool di Bitcoin conteneva abbastanza transazioni per riempire 107 blocchi. Il modo più semplice per svuotare la mempool, spiega Erhardt, è adottare SegWit per tutte le transazioni future.
Erhardt ha sottolineato che passare dai trasferimenti tradizionali al formato più efficiente SegWit è necessario per minimizzare la congestione della blockchain:
“Più a lungo prevalgono i formati di output meno efficienti, più grande sarà il futuro debito nello spazio dei blocchi accumulato.”
Erhardt afferma che l’integrazione di SegWit nei principali servizi wallet è attesa da tempo, e contribuisce alla congestione inutile della mempool e della blockchain. "Sono passati quasi 3,5 anni dall’attivazione di SegWit", ha indicato alla fine di un thread sullo stato della mempool:
"A che punto sarà accettabile considerare obsoleti i wallet che non possono inviare a indirizzi SegWit nativi? [...]
La mempool non si svuota da 57 giorni. Si stima che BTC agevoli più pagamenti on-chain che mai. BTC ha il 98,3% dell’hashrate SHA256d. Le dimensioni medie del blocco sono state di 1.320,39 kB negli ultimi 30 giorni. Le commissioni hanno costituito il 16,13% delle ricompense di mining nella giornata di ieri."
The mempool has not cleared in 57 days. BTC is estimated to facilitate more on-chain payments than ever before. BTC has 98.3% of the SHA256d hashrate. The average blocksize is 1,320.39 kB for the past 30 days. Fees made up 16.13% of the past day's mining rewards.#mempoolreport pic.twitter.com/ldJsnETeK8
— (@murchandamus) February 10, 2021
Con anni di esperienza come sviluppatore di crypto wallet prima di essere assunto da Chaincode Labs nel 2020, Erhardt è uno specialista in gestione di UTXO per wallet Bitcoin commerciali, aiutandoli a risparmiare sulle transazioni e sui costi di manutenzione in diversi modi.
Attualmente le transazioni SegWit costituiscono circa il 51% di tutte le transazioni in Bitcoin, quota che probabilmente aumenterà man mano che i fornitori di wallet commerciali reagiscono alla crescente domanda per il supporto di indirizzi SegWit.
Come l’uso di SegWit consente di risparmiare sulle commissioni
Anche se tecnicamente le transazioni SegWit non hanno dimensioni più piccole rispetto a quelle tradizionali, le componenti dei loro dati hanno pesi diversi per quanto riguarda l’inclusione in un blocco.
I dati relativi alla componente witness di una transazione sono considerati non essenziali per una blockchain in funzione e quindi ignorati nel calcolo delle dimensioni della transazione. Questo fa sembrare le transazioni SegWit più piccole, di conseguenza la loro elaborazione richiede una commissione minore (vengono confermate più velocemente rispetto a una transazione tradizionale con la stessa commissione).
Come iniziare a usare SegWit
Dopo aver trovato un wallet valido e attendibile che supporta le transazioni SegWit, il passaggio più importante per usare SegWit è spostare i fondi che desideri spendere da indirizzi tradizionali (che iniziano con “1” o “3”) a indirizzi SegWit (che iniziano con “bc1”).
Uno dei più popolari e collaudati Bitcoin wallet con supporto per SegWit è Electrum, che supporta anche le transazioni multifirma e l’importazione/esportazione delle chiavi private. Sempre più grandi exchange stanno introducendo il supporto per SegWit, tra cui Bitstamp, BitMEX e, più recentemente, Binance. Questo significa che anche le transazioni verso gli exchange possono essere meno costose inviandole da un indirizzo SegWit.