Stando a quanto riportato giovedì 15 febbraio dal Financial Times, nella giornata di ieri Charlie Munger, vicepresidente di Berkshire Hathaway, ha descritto il Bitcoin come "totalmente idiota".
Durante il suo discorso all'incontro annuale della Daily Journal Corporation, Munger, uomo di 94 anni, si è rivelato essere uno dei più schietti oppositori del Bitcoin.
Quando gli è stato chiesto come descriverebbe la "mania del Bitcoin", la risposta di Munger è stata che il governo dovrebbe reprimere la criptovaluta.
"Mi aspetto che il mondo faccia cose stupide di tanto in tanto, perché tutti vogliono soldi facili", ha dichiarato agli investitori durante l'incontro.
“È disgustoso che le persone si facciano abbindolare da qualcosa del genere... l'approccio permissivo del nostro governo è sbagliato. La risposta giusta sarebbe calpestarlo duramente."
Oltre a descrivere la criptovaluta come "totalmente idiota", Munger si è quindi spinto molto più in là di quanto non abbia mai fatto Warren Buffett, CEO di Berkshire Warren Buffett, che a gennaio di quest'anno ha ammesso di "non sapere nulla" riguardo alla tecnologia.
"Posso affermare quasi certamente che questa storia finirà male", ha commentato l'uomo ai microfoni della CNBC.
In passato Cointelegraph ha discusso di come nell'ultimo anno molte importanti figure della finanza tradizionale abbiano cambiato radicalmente opinione sul Bitcoin.
Tra questi, il CEO di JPMorgan Jamie Dimon si è detto "non scettico" in un commento privato rilasciato durante il World Economic Forum di gennaio, affermando che rimpiange di aver definito il Bitcoin una "truffa".