Secondo un articolo apparso il 31 luglio su The Verge, “questa mattina l’FBI, l’IRS, lo US Secret Service e la polizia dello stato della Florida hanno preso in custodia un ragazzo di 17 anni a Tampa, Florida, con l’accusa di essere il cervello dell’operazione che ha portato alla più grande violazione di sicurezza nella storia di Twitter”.

Il 15 luglio sono stati hackerati moltissimi account di personaggi pubblici quali Elon Musk, Joe Biden e Bill Gates. Andrew Warren, procuratore generale della Contea di Hillsborough, ha dichiarato durante una conferenza stampa tenutasi nel corso della giornata di ieri:

“Su Clark pendono 30 capi d’accusa, tra cui molteplici per truffa, oltre a furto d’identità e hacking.”

Un ragazzino chiamato Clark

Warren ha poi chiarito che l’adolescente conosciuto come “Clark”, residente a Tampa, in Florida, sarà processato presso quella giurisdizione:

“Il procedimento lo sta gestendo l’ufficio del Procuratore Generale dello Stato e non un tribunale federale, dato che il diritto della Florida ci permette di giudicare un minore al pari di un adulto in casi di frodi finanziarie come questo.”

Warren ha aggiunto di non poter rilasciare ulteriori dichiarazioni sugli eventuali complici di Clark, dato che le indagini, condotte in collaborazione con le autorità federali, sono ancora in corso:

“Voglio chiarire una cosa: questo non è un normale diciassettenne. L’attacco è stato condotto con metodologie altamente sofisticate e ha avuto un impatto mai visto prima. La quantità di denaro sottratta avrebbe potuto essere estremamente alta.”

Warren, citando le prove raccolte dalle autorità, ha sottolineato come Clark abbia iniziato ad attaccare i sistemi di sicurezza di Twitter il 3 maggio 2020, concludendo le sue operazioni il 16 luglio.

Clark non è il solo coinvolto nel caso: ci sono altri sospettati

Una dichiarazione rilasciata dal Department of Justice (DoJ) degli Stati Uniti cita il coinvolgimento dell’FBI, dello U.S. Secret Service e dell’IRS, e fa notare come ci siano almeno altre tre persone coinvolte nel caso.

Pare che i complici di Clark siano Mason Sheppard, 19enne del Regno Unito conosciuto anche come “Chaewon”, e Nima Fazeli, 22enne residente in Florida il cui nickname in rete è invece “Rolex”. È presente pure un terzo socio, anch'egli minorenne, la cui identità non è ancora stata verificata.

David Anderson, U.S. Attorney del distretto della California del Nord, ha dichiarato in merito all'incidente:

“Le accuse che formuliamo oggi dimostrano che c’è davvero poco da ridere quando si manomette per divertimento o per profitto un ecosistema sicuro.”