L'11 settembre, il governatore del distretto di Seocho di Seoul ha proposto una piattaforma di voto blockchain per i residenti ed ha elogiato i recenti sviluppi in ambito crypto avvenuti in tutta la Corea del Sud.
Secondo quanto riportato da UpDown Korea, Cho Eun-hee, che governa uno dei distretti più ricchi di Seoul, ritiene che questo sia il "momento giusto" per iniziare a usare la tecnologia blockchain, "in modo che ogni cittadino possa facilmente proporre le proprie idee".
Il funzionario ha invitato il Paese ad assumere un ruolo più attivo nella "società moderna, che è in rapida evoluzione" sulla scia della pandemia di COVID, definendo le recenti innovazioni legate alla decentralizzazione la "quarta rivoluzione industriale".
Se la sua proposta fosse implementata, si tratterebbe della prima piattaforma blockchain della Corea che consentirebbe ai cittadini di decidere sulle questioni politiche locali.
Cho ha inoltre affermato che la blockchain è l’innovazione più "adatta a migliorare la democrazia":
"In futuro, abbiamo in programma di realizzare un sistema di democrazia diretta di cui tutti potranno fidarsi, introducendo attivamente la blockchain per prevenire l'incertezza e i brogli. A tale scopo saranno implementate varie attività come un'accademia blockchain che combinerà tecnologia, amministrazione e smart senior business."
Il funzionario del governo ritiene che il suo distretto potrebbe essere fondamentale per "l'adozione a livello nazionale della blockchain", e che tale piattaforma potrebbe permettere ai cittadini di impegnarsi maggiormente nella politica.
Ad aprile Koo Jun-cheol, Viceministro della Strategia e delle Finanze, ha dichiarato che il settore blockchain rappresenta un'occasione d'oro per la nazione, invitando le aziende del settore privato in tutta la Corea del Sud a sfruttare questo potenziale.