Il team di Arbistar, uno sviluppatore di trading bot crypto, ha annunciato la sospensione di un popolare strumento di trading conosciuto come Community Bot.

Secondo un comunicato stampa pubblicato da Arbicorp, compagnia che gestisce Arbistar, attualmente la piattaforma non permette di effettuare depositi. Tutti i fondi sono stati congelati, impedendo agli utenti di prelevare i propri soldi e di accedere alle criptovalute in fondi attivi su altri trading bot.

Questo ha spinto la società di indagini finanziarie Tulip Research ad avvertire gli utenti che Arbicorp è in realtà uno schema Ponzi crypto da miliardi di dollari, un’affermazione da loro ripetuta “più volte”:

“Nell’ultimo anno, Arbistar ha utilizzato BTCPayServer e la funzionalità PayJoin per nascondere le tracce dei flussi di cassa. Prima della sua implementazione, era possibile rintracciare senza problemi i diversi movimenti realizzati dalla compagnia con il capitale in entrata. Applicando metodi euristici, diversi indirizzi possono essere associati a una singola organizzazione.”

Attraverso un’analisi della pool di indirizzi precedenti all’integrazione di BTCPayServer, e tenendo conto che gli indirizzi finali sono collegati a quelli vecchi, Tulip Research ha dichiarato di essere riuscita a verificare la quantità di Bitcoin (BTC) trasferiti nei conti di Arbistar.

Cointelegraph Spanish ha segnalato che per 46 settimane il “Community Bot” ha distribuito un eccesso del 28% rispetto ai profitti effettivi. Secondo i dirigenti, questo errore ha generato un “buco” nei bilanci dello strumento. Arbistar ha commentato:

“In questo periodo, un errore nella configurazione dei profitti ha reso la cifra ottenuta nei mercati (exchange) con Arbitration Bot (Community Bot) MOLTO INFERIORE di quanto fosse in realtà indicato sulla piattaforma. Di conseguenza, per quasi un anno abbiamo registrato profitti più elevati rispetto a quelli effettivamente ottenuti nei mercati.”

In un video pubblicato su YouTube, Santi Fuentes, il CEO di Arbistar, ha annunciato che la compagnia intende restituire i fondi ai clienti attraverso versamenti giornalieri a partire dal 15 settembre.

Tuttavia, Arbistar ha avvertito che se gli utenti decidono di intraprendere un’azione legale contro la compagnia, “i fondi verranno bloccati” in attesa di una risoluzione giudiziaria.