La Tether (USDT) Treasury ha emesso quasi mezzo miliardo di nuovi token USDT, distribuendo oltre 185 milioni di token agli exchange e altri indirizzi nel giro di 36 ore.

Come segnalato dal blockchain tracker Whale Alert, due transazioni di 150 milioni e 300 milioni di token USDT sono state emesse il 20 e il 21 ottobre, rispettivamente.

I primi 150 milioni sono stati creati poche ore prima dell’annuncio di PayPal e del successivo rialzo di Bitcoin (BTC).

Nonostante alcuni abbiano sollevato le solite accuse di manipolazione del mercato in risposta ai tweet di Whale Alert, entrambe le transazioni sono state riconosciute da Paolo Ardoino, chief technical officer di Tether, come “rifornimenti d’inventario” sul network di Tron (TRX) non ancora emessi.

In seguito all’emissione di 150 milioni di USDT del 20 ottobre, sono state inviate 15 transazioni per un totale di 185,9 milioni di USDT a diversi exchange, tra cui Bitfinex e Huobi, oltre a vari “indirizzi sconosciuti.

Quasi il 70% (126,9 milioni di USDT) dei token distribuiti dalla tesoreria sono finiti su Binance.

Il wallet della Tether Treasury ora contiene poco più di 280 milioni di USDT. L’ultima transazione è avvenuta dopo la seconda emissione da 300 milioni di USDT.

L’emissione di Tether è stata spesso collegata agli aumenti del prezzo di Bitcoin, anche se il dibattito consiste solitamente nel chiedere se “è nato prima l’uovo o la gallina,” o meglio, se è l’emissione che guida il rialzo o se arriva in risposta alla domanda.

Ad aprile di quest’anno, Tether ha emesso 160 milioni di USDT durante l’aumento di BTC verso i 9.000$, una settimana dopo la pubblicazione di una ricerca secondo cui USDT non viene usato per manipolare il prezzo di Bitcoin.

Dall’inizio dell’anno, il market cap di Tether è cresciuto di oltre il 400% per arrivare a 15,9 miliardi di dollari.