Nonostante il recente crollo dei mercati, Bart Smith, a capo della divisione Asset Digitali dell'azienda statunitense Susquehanna, ha affermato di credere ancora nel Bitcoin (BTC).

Durante un recente episodio di "Fast Money" su CNBC, Smith, conosciuto anche con il nomignolo di "Crypto King", ha sottolineato che il settore delle criptovalute è "una partita a lungo termine", e che "ogni grande idea presenta volatilità".

Nonostante molte figure del mondo finanziario tradizionale considerino il Bitcoin e le altre monete digitali dei semplici beni di scambio, l'uomo ha spiegato che l'idea originale era ben diversa:

"Il desiderio di possedere una valuta senza alcuna autorità centrale esiste da sempre. Ricordate, [il Bitcoin] è nato dai meandri della crisi finanziaria [del 2008], vediamo cosa accadrà il prossimo anno. Vediamo se le banche centrali negli Stati Uniti e in Europa riusciranno a districare questa matassa, vediamo cosa le persone vorranno possedere".

Analizzando i recenti ribassi, Smith ha affermato che attualmente il settore non possiede il capitale necessario per "assorbire" svendite improvvise, come quelle scatenate la scorsa settimana dalle controversie legate alla hard fork di Bitcoin Cash (BCH):

"La rampa d'accesso per nuovo capitale è estremamente ripida: [...] se sei un'istituzione internazionale, è molto difficile acquistare Bitcoin nella maniera che vorresti, [...] [ad esempio] da Fidelity o da Bank of America".

La difficoltà d'accesso al settore ha pertanto avuto come conseguenza bassa liquidità, bassi volumi e bassa volatilità, dando vita ad un ecosistema incapace di assorbire la fiducia momentaneamente vacillante degli investitori.

Questa settimana Tom Lee, analista di Fundstrat Global Advisors, ha ancora una volta confermato la propria previsione: entro fine anno il valore del Bitcoin toccherà il muro dei 15.000$. Per raggiungere livelli ancora più alti bisognerà tuttavia coinvolgere maggiormente le istituzioni, incrementando la trasparenza delle regolamentazioni:

"Una volta che avremo quella chiarezza normativa, credo che le istituzioni si sentiranno più a proprio agio."