Secondo una recente analisi, le celebrazioni del capodanno cinese del 12 febbraio potrebbero avere un impatto indiretto sul prezzo di Bitcoin (BTC) e causare sell-off nel mercato.
Un report pubblicato il 28 gennaio dalla società di investimenti crypto Stack Funds sostiene che l’attuale pressione di vendita sul prezzo di Bitcoin è destinata a continuare nel breve termine, a causa della continua vendita da parte dei miner asiatici durante la settimana di celebrazioni in arrivo.
Considerando che oltre il 60% delle mining pool di Bitcoin globali si trova in Cina, il direttore della ricerca di Stack Funds, Lennard Neo, ha suggerito che una porzione considerevole della pressione di vendita è attribuibile ai miner cinesi. Il ricercatore ha sottolineato che di recente il Miner Position Index, o MPI, ha registrato un enorme aumento, indicando un conseguente pullback del prezzo di Bitcoin. Come segnalato da Cointelegraph, a metà gennaio 2021 l’MPI ha raggiunto i livelli più alti dal 2019.
Neo ha concluso che il sell-off in corso coincide con le imminenti festività, suggerendo che il prezzo deve ancora trovare il suo minimo:
“Con l’arrivo del capodanno cinese, ci aspettiamo che questa pressione di vendita continui nel breve termine, offrendo valide opportunità di ingresso ai partecipanti al mercato. Inoltre, prevediamo che questa volatilità persisterà nelle prossime settimane, aggiungendo pressione a ulteriori correzioni per i prezzi di Bitcoin.”
Conosciuto anche come capodanno lunare o festa di primavera, il capodanno cinese è una delle feste più importanti nel paese, e solitamente è associata a un aumento delle spese.
Come segnalato in precedenza, la comunità crypto sostiene da tempo che le celebrazioni del capodanno cinese abbiano storicamente provocato cali del prezzo di Bitcoin.
Al momento della stesura, Bitcoin si trova a 31.993$, con una crescita del 4,41% nelle ultime 24 ore. Dopo essere sceso brevemente sotto i 30.000$ il 27 gennaio, BTC ha registrato una perdita dell'1,75% negli ultimi sette giorni.