Yassine Elmandjra, analista del settore delle criptovalute presso ARK Invest, ha affermato su Twitter che l'hash rate di Bitcoin Cash (BCH) è diminuito del 30% in seguito all'halving: ora il network rappresenta soltanto il 2% dell'hash rate SHA-256.

Prima o poi qualcuno lancerà un attacco sul network di Bitcoin Cash

Secondo Elmandjra, prima o poi qualcuno sfrutterà questa vulnerabilità a proprio vantaggio:

"Sono sinceramente sorpreso del fatto che non si sia ancora verificato un attacco su larga scala."

In seguito al dimezzamento delle ricompense per i miner di Bitcoin Cash, avvenuto ad aprile, l'hash rate giornaliero medio è diminuito di circa il 25,6%. È probabile quindi che Elmandjra abbia preso in esame i dati del 23 maggio, quando l'hash rate era in negativo del 33,52%.

Bisogna comunque precisare che in questo momento l'hash rate è molto maggiore rispetto ai giorni immediatamente successivi all'halving, quando la potenza di calcolo del network era crollata del 61%.

Hayden Otto, organizzatore di eventi per Bitcoin Cash nonché fondatore della società BitcoinBCH, ha sottolineato che lanciare un attacco 51% sul network di BCH è un processo molto più complesso di quanto molti credano:

"Le formule che [i detrattori di Bitcoin Cash] usano per determinare il costo di un attacco 51% non considerano fattori molto importanti, come gli incentivi per i miner."

Ecco perché, a suo parere, Bitcoin Cash non ha subito un simile attacco nonostante il crollo dell'hash rate.

Attaccare Bitcoin Cash? Più facile a dirsi che a farsi

Otto ha inoltre affermato che in questo momento l'hash rate di Bitcoin Cash è equivalente a circa il 3,5% di quello di Bitcoin, un livello rimasto pressoché invariato da oltre un anno.

I dati di CoinMetrics sembrano supportare le dichiarazioni di Otto: attualmente l'hash rate di BCH equivale al 3% di quello di Bitcoin, mentre nel maggio dello scorso anno questo valore era approssimativamente del 4%.

Otto ha ancora una volta evidenziato che lanciare un attacco 51% sul network di Bitcoin Cash non sarebbe affatto ragionevole:

"Attualmente l'hash rate di Bitcoin Cash equivale a circa il 3,5% di quello di BTC, si trova a questo livello da oltre un anno. Ciononostante non è mai avvenuto alcun attacco, perché i miner sono in cerca di profitto e non c'è alcun incentivo ad attaccare.

Eventuali assalitori verrebbero ostacolati dai miner onesti, che difenderebbero la chain. Inoltre, la '10-Block Reorg Protection' preverrebbe qualsiasi tentativo di minare segretamente una chain più lunga. Il rischio di perdere denaro supera di gran lunga i potenziali profitti, rendendo di fatto impossibile qualsiasi tentativo di attacco 51% sul network di Bitcoin Cash."