Todd Gordon, fondatore di TradingAnalysis.com, ha previsto che il prezzo del Bitcoin (BTC) scenderà a quota 4.000$, per poi ottenere una ripresa fino a 10.000$ entro il 2019,

Secondo Gordon, la principale ragione di questo inusuale movimento di prezzo sarà la forte volatilità del mercato. Quando gli è stato chiesto di fornire maggiori spiegazioni sulle proprie stime, Gordon ha evidenziato il "meraviglioso uptrend" della moneta, definendo il recente crollo dal piccolo di 19.000$ "irrilevante".

L'analista ha inoltre sottolineato che in questo momento la differenza di prezzo tra massimi e minimi è in media del 17%, uno dei valori più bassi nella storia del BTC. "Ci sono stati periodi durante i quali l'oscillazione settimanale era del 20, 30, 40%. Se sono in rosso del 30% con Bitcoin, non è nulla: posso recuperare in due settimane", ha continuato.

Gordon ha inoltre affermato che nel mercato delle criptovalute le conoscenze tecniche risultano estremamente importanti. Informandosi correttamente sui tecnicismi e sul sentimento di mercato, è pertanto possibile recuperare in poco tempo anche perdite notevoli.

A giugno di quest'anno, la società d'analisi dei mercati Trefis ha ridotto la propria previsione sul prezzo di fine anno del Bitcoin da 15.000$ a 12.500$. Tale analisi si basa in particolar modo sul principio di domanda e offerta: la domanda indica il numero di utenti e di transazioni, mentre con offerta s'intende la quantità complessiva di BTC disponibili.

Lo scorso mese, l'analista di Wall Street Spencer Bogart ha ribadito che entro fine anno il Bitcoin supererà "almeno" quota 10.000$. A suo parere il motivo di questo rialzo sarà l'ingresso nei mercati degli investitori istituzionali:

“La mia tesi a lungo termine è rimasta intatta. L'istituzionalizzazione del Bitcoin sta assolutamente avvenendo... ogni singola banca importante sta tentando di fare qualcosa in questo settore. Offriranno Bitcoin ai propri clienti, stanno lavorando ad una piattaforma di deposito, oppure apriranno dei trading desk".