Diverse banche russe sanzionate per la "operazione militare speciale" della Russia in Ucraina non saranno più in grado di supportare i principali servizi di pagamento come Apple Pay e Google Pay.
Venerdì la Banca di Russia ha comunicato che sulla lista delle banche sanzionate ci sono: VTB la seconda banca più grande della Russia, e altre banche come Sovcombank, Otkritie, Novikombank e Promsvyazbank.
La banca centrale ha annunciato che gli utenti delle carte di debito e di credito emesse da queste banche non saranno più in grado di utilizzare Apple Pay e Google Pay: clienti non saranno più in grado di pagare con queste carte per prodotti e servizi venduti online da paesi che sostengono le sanzioni. Tuttavia, pagamenti sia contact che contactless saranno ancora disponibili in tutta la Russia.
Venerdì, in un annuncio separato, la Banca di Russia ha affermato che tra le banche sanzionate c’è anche Sberbank – la più grande banca russa – e che le sanzioni mirano specificamente ai conti corrispondenti di Sberbank.
Oltre al blocco da parte di Apple Pay e Google Pay di alcune carte russe, alcune banche sanzionate stanno anche avendo problemi con Apple Store e Google Store a causa del loro coinvolgimento nelle decisioni relative alla Repubbliche Popolari ucraine di Donetsk e Luhansk.
Apple ha riferito di aver rimosso dall'App Store le app mobili di Promsvyazbank – banca sanzionata – mercoledì: le applicazioni rimosse sono almeno tre. Anche Google avrebbe rimosso l'applicazione principale della banca dal suo store.
I russi stanno ritirando sempre più denaro dai loro conti bancari, dato che alcuni funzionari hanno avvertito che le banche potrebbero sequestrare i depositi dei correntisti nel caso in cui le sanzioni andassero troppo oltre. Pare che i correntisti abbiano ritirato 111,3 miliardi di rubli (1,3$ miliardi) dalle banche russe il primo giorno dell'invasione dell'Ucraina: il più grande deflusso dall'inizio della pandemia COVID-19, due anni fa.
I significativi deflussi bancari non si sono fermati, dato che molti clienti continuano a fare segnalazioni online di bancomat senza liquidità e grandi code per i prelievi allo sportello.
"Persone in coda fuori da Sberbank per ritirare i soldi dai loro conti."
People standing in queue outside of Sberbank to withdraw the money from their accounts. #Czechia #russia #Ukraine #UkraineRussia pic.twitter.com/WOnTbPsFad
— alexandra (@alxsndrew) February 25, 2022
Sebbene alcuni dati on-chain indichino che gli ucraini si stiano sempre più spostando verso le crypto, è difficile ottenere dati recenti sull'esposizione dei russi agli asset digitali, dato che nel paese non è presente alcun exchange operante legalmente.
According to data from crypto data provider Coin Dance, Russia’s crypto trading volumes on major peer-to-peer exchange LocalBitcoins have been falling over the past several months, dropping nearly 100% between November 2021 and early February 2022.
Secondo Coin Dance, i volumi di trading russi su LocalBitcoins, il principale exchange peer-to-peer, sono stati in calo negli ultimi mesi, scendendo quasi del 100% tra novembre 2021 e inizio febbraio 2022.
Jukka Blomberg, chief marketing officer di LocalBitcoins, ha svelato a Cointelegraph che nell'ultima settimana la piattaforma non ha registrato grossi cambiamenti negli afflussi o nei deflussi, né in Russia né in Ucraina:
“Il 24 febbraio l'attività sulla piattaforma di LocalBitcoins in Ucraina è aumentata del 30% rispetto al solito e sono stati registrati anche lievi aumenti di attività in Russia".
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