In attesa del primo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve degli Stati Uniti in quattro anni, il cofondatore di BitMEX Arthur Hayes condivide il suo punto di vista su come questi potenziali tagli potrebbero influenzare il mercato delle criptovalute.
In data odierna Hayes è intervenuto al Token2049 di Singapore, con un discorso dal titolo “Thoughts on Macroeconomics Current Events”.
Hayes ha affrontato il tema della detenzione di Buoni del Tesoro (T-bills) con un rendimento del 5% rispetto all'investimento in criptovalute nel contesto dei potenziali cambiamenti di mercato derivanti dalla decisione di taglio dei tassi della Fed, che dovrebbe essere emanata proprio oggi.

Il cofondatore di BitMEX e il responsabile degli investimenti di Maelstrom Arthur Hayes sul palco di Token2049 a Singapore. Fonte: Cointelegraph

La Fed sta commettendo un “errore colossale”

Prima di discutere le implicazioni legate alle criptovalute, Hayes ha criticato la Fed per aver preso in considerazione la possibilità di tagliare i tassi in un momento in cui l'emissione di dollari USA è in crescita e la spesa pubblica è aumentata.
“Penso che la Fed stia commettendo un errore colossale nel tagliare i tassi in un momento in cui il governo degli Stati Uniti sta stampando e spendendo tanto denaro quanto mai in tempo di pace”, sostiene l'imprenditore, aggiungendo:

“Mentre penso che molte persone non vedano l'ora di un taglio dei tassi, pensando che il mercato azionario e altre cose stiano per gonfiare al rialzo, penso che i mercati crolleranno pochi giorni dopo i tassi della Fed”.

Secondo Hayes, il potenziale taglio dei tassi - che ritiene si attesterà sui 75 o 50 punti base - provocherà probabilmente un calo del mercato perché “ridurrà il differenziale dei tassi di interesse tra il dollaro USA e lo yen giapponese”.
“Abbiamo visto cosa è successo qualche settimana fa, quando lo yen è passato da 162 a circa 142, nell'arco di 14 giorni di contrattazioni che hanno causato quasi un mini crollo finanziario”, sostiene l'ex dirigente di BitMEX, aggiungendo: “Assisteremo ad una rivisitazione di tale stress finanziario”.

Rendimenti dei T-bills contro rendimenti delle criptovalute: “Potremmo rilanciare il bull market di Ethereum”

A detta di Hayes, i rendimenti di molte criptovalute sono “leggermente superiori o inferiori al tasso dei T-bills”, il che influisce sulla loro performance di prezzo.
“Perché investire in un'applicazione DeFi più rischiosa quando tutto ciò che si può fare è chiamare il proprio broker e mettere i propri soldi in T-bills e guadagnare il 5,5%”, si interroga l'imprenditore.
Hayes ha analizzato i rendimenti di quattro criptovalute: Ether (ETH), Ethena (ENA), Pendle (PENDLE) e Ondo (ONDO). Ha rivelato di detenere quantità significative in tutti i token citati, ad eccezione di ONDO, in cui ha dichiarato di non aver investito.
Hayes ha menzionato che Ether ha registrato una performance debole e ha sottoperformato nettamente rispetto a Bitcoin (BTC). Ha poi definito ETH un “internet bond” con un rendimento del 4%, che attualmente sta perdendo terreno rispetto ai T-bills, ma in cui investe ancora.
“Se il rendimento scende rapidamente, come credo, allora Ethereum diventa valuta e io guadagno di più”, sostiene Hayes, concludendo:

"Se assisteremo ad un rapido declino dei tassi, come mi aspetto, perché la Fed taglierà i tassi, i mercati si sentiranno in crisi e diranno: ‘Bene, facciamone altri, perché è questo che sistemerà le cose’. Potremmo rilanciare il bull market di Ethereum”.

Traduzione a cura di Walter Rizzo