Stando a quanto riferito, in Francia si è verificato un altro incidente che ha coinvolto utenti del settore cripto, questa volta con il rapimento di un uomo di 23 anni in un sobborgo di Parigi.
Secondo un articolo pubblicato giovedì dal quotidiano francese Le Parisien, la vittima è stata rapita a Maisons-Alfort e tenuta prigioniera per diverse ore, mentre i rapitori chiedevano alla sua compagna di consegnare loro 5.000 euro (5.764$) in contanti, insieme alla chiave di un hardware wallet Ledger contenente una quantità non specificata di cripto.
L'articolo suggerisce che i criminali abbiano usato la violenza per ottenere informazioni sui suoi asset digitali.
L'uomo, di cui non è stato reso noto il nome, sarebbe stato tenuto prigioniero martedì prima di essere rilasciato nella città di Créteil. Giovedì le autorità non avevano ancora comunicato alcun arresto in relazione al caso.
Il presunto rapimento e richiesta di riscatto è stato l'ultimo di una serie di crimini che hanno preso di mira persone del settore crypto, con alcuni casi in cui sarebbero state utilizzate anche torture per ottenere l'accesso a seed phrase o chiavi private. In un caso di alto profilo avvenuto a maggio, tre uomini hanno tentato di rapire la figlia e il nipote di Pierre Noizat, co-fondatore e CEO del crypto exchange Paymium.
Correlato: La Francia arresta oltre 12 sospetti legati ai rapimenti cripto
Problema mondiale per i crypto holder
I casi, talvolta denominati “wrench attack,”, non sono limitati alla Francia. A New York, due individui sono stati incriminati per il rapimento e il sequestro di un turista con l'obiettivo di ottenere l'accesso al suo crypto wallet. Negli ultimi cinque anni, i media in India, Hong Kong, Filippine e Spagna hanno riportato storie simili che riguardano il rapimento e il riscatto di crypto holder.
Jameson Lopp, uno dei primi ad aver adottato Bitcoin (BTC), cypherpunk e co-fondatore della società di custodia BTC Casa, ha segnalato 232 attacchi fisici ai crypto holder negli ultimi 11 anni. Hal Finney, informatico e destinatario della prima transazione BTC in assoluto, è stato vittima di uno “swatting” (l'invio di una squadra SWAT a casa sua) nel 2014, dopo aver ricevuto minacce di divulgazione delle sue informazioni personali se non avesse pagato un riscatto in cripto.