Un giudice ha condannato la cittadina australiana Katherine Nguyen a 2 anni e 3 mesi di prigione, per il ruolo da lei ricoperto nel furto di oltre 100.000 unità di XRP nel gennaio del 2018.

Secondo un articolo recentemente pubblicato dal portale d'informazione australiano Age, Nguyen è stata condannata per il furto due anni fa di circa 400.000$ in XRP. Era stata accusata nel settembre del 2018 e aveva ammesso la sua colpevolezza nell'agosto seguente.

Chris Craigie, il giudice che ha presieduto il caso di Nguyen, ha affermato che la decisione di mandare la donna in prigione è stata "difficile e problematica". Nguyen potrà richiedere la libertà condizionale nell'ottobre del 2021.

Il primo caso di frode crypto in Australia

Nguyen è stata una delle prime persone ad essere stata accusata del furto di criptovalute in Australia.

Nel gennaio del 2018, la donna era riuscita ad accedere alla casella di posta elettronica di un uomo di 56 anni e a sottrarre così le sue criptovalute. Al tempo il prezzo dell'asset era significativamente maggiore rispetto ad adesso: fu infatti proprio in quel periodo che raggiunse il suo massimo storico di 3,84$.

Nguyen ha poi trasferito gli XRP rubati su un exchange cinese, dove ha scambiato le monete per Bitcoin (BTC); i BTC sono poi stati inviati a molteplici wallet nel tentativo di riciclare il denaro sporco. Secondo quanto riportato dal notiziario locale 7News Sydney, le autorità cinesi sono riuscite a recuperare solo 9.000$.

Negli ultimi due anni XRP è crollato

Da allora il prezzo di XRP è significativamente diminuito, e attualmente oscilla a circa 0,30$. Ciò significa che le criptovalute rubate da Nguyen ora varrebbero soltanto 30.000$.