Secondo quanto riportato dal Sydney Morning Herald, l'Australian Securities Exchange (ASX) ha annunciato che posticiperà di sei mesi il passaggio al sistema blockchain per le transazioni azionarie.

Come già segnalato da Cointelegraph, l'ASX sta lavorando per implementare la tecnologia da dicembre 2017, al fine di sostituire il suo attuale sistema per l'elaborazione delle transazioni azionarie.

Secondo il Sydney Morning Herald, il passaggio sarebbe stato posticipato per permettere agli sviluppatori di testare ulteriormente la nuova soluzione. La data di lancio della migrazione è stata spostata dal quarto trimestre del 2020 a marzo-aprile 2021.

ASX ha deciso di sostituire il sistema Clearing House Electronic Subregister System (CHESS) nella più importante borsa valori australiana dopo due anni di test sulle tecnologie distributed ledger (DLT), tra le quali rientra anche la tecnologia blockchain.

La fase iniziale di test comprendeva due review indipendenti di terze parti effettuate da Digital Asset, una società di consulenza che aiuta le istituzioni finanziarie ad adottare soluzioni DLT. Inizialmente, il termine per la ristrutturazione del sistema CHESS era prevista per marzo 2018.

Oltre al programma dell'ASX, in Australia sono in corso importanti iniziative per integrare la tecnologia blockchain nel settore finanziario e in quello governativo. A luglio, IBM ha firmato un accordo quinquennale da 1 miliardo di dollari australiani (circa 740 milioni di dollari USA) con il governo per utilizzare blockchain e altre nuove tecnologie per migliorare la sicurezza e l'automazione dei dati in tutti i dipartimenti federali, compresi quelli di difesa e interni.

Qualche settimana fa, la Banca Mondiale e la Commonwealth Bank of Australia (CBA), hanno emesso un prestito pubblico con successo utilizzando esclusivamente attraverso la tecnologia blockchain.