Come riportato da Cointelegraph auf Deutsch il 2 aprile, il Ministro Austriaco per gli Affari Economici e Digitali Margarete Schramboeck ha dichiarato che il Paese "non ha bisogno di una regolamentazione per la tecnologia blockchain".
Schramboeck, che in passato ha ricoperto il ruolo di CEO nella società di telecomunicazioni austriaca A1 Telekom Austria, ha espresso i suoi commenti durante l'ANON Blockchain Summit, in un panel dedicato al "Ruolo del governo nell'era delle blockchain".
Riguardo lo sviluppo di regolamentazioni appropriate per la tecnologia blockchain, il ministro ha affermato che "l'Europa ha una forte tendenza a sovraregolare", aggiungendo: "E poi siamo sorpresi che non ci siano aziende europee tra le prime 10 aziende del mondo".
Sebbene Schramboeck sia d'accordo a regolamentare le criptovalute, sostiene che "non c'è alcun bisogno di una regolamentazione per la tecnologia blockchain". Lo scorso giugno, anche Klaus Kumpfmueller e Helmut Ettl, direttori del consiglio dell'Autorità Austriaca dei Mercati Finanziari, hanno proposto regolamenti più severi sulle criptovalute e sulle offerte Initial Coin Offering (ICO).
Schramboeck ha affermato che la blockchain è di notevole interesse a livello statale, anche se ritiene necessario "creare trust nella tecnologia e nelle competenze", prima che queste nuove tecnologie possano essere applicate a processi pubblici molto importanti, come le votazioni elettorali. Per questo motivo, Schramboeck mira ad implementare attivamente la tecnologia blockchain in varie aree della pubblica amministrazione.
L'Austria ha dimostrato un approccio proattivo nei confronti della ricerca e dell'applicazione della tecnologia blockchain. Lo scorso dicembre, i Centri COMET, coordinati dall'Agenzia Austriaca per la Promozione della Ricerca, hanno approvato la realizzazione dell'Austrian Blockchain Center di Vienna. Il centro sarà un polo multidisciplinare che si concentrerà su Internet of Things, finanza, energia, logistica e applicazioni nella pubblica amministrazione.
Nel novembre dello scorso anno, il governo austriaco ha sostenuto Lancor Scientific, una società di ricerca sul cancro britannica che utilizza la tecnologia blockchain per rilevare la malattia.