Secondo quanto riportato in data 9 agosto dal portale d'informazione The Paper, la Bank of China, istituzione bancaria commerciale da non confondere con la Banca Popolare Cinese, ha annunciato di voler investire maggiori fondi nel settore fintech.

Durante una conferenza stampa dedicata all'industria bancaria, il Chief Information Officer (CIO) della Bank of China Liu Qiuwan ha svelato i piani della compagnia di aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo di tecnologie come blockchain, Internet of Things (IoT) e fintech. Tali investimenti rappresenteranno oltre l'1% del reddito annuale dell'azienda, che nel 2017 ha raggiunto i 483,7 miliardi di yaun (70,9 bilioni di dollari).

Qiuwan ha inoltre svelato che quest'anno la Bank of China completerà la costruzione di tre nuove piattaforme tecnologiche, dedicate a cloud computing, elaborazione di enormi quantità di dati e intelligenza artificiale. Ha poi aggiunto che la Bank of China sta già applicando la blockchain in dodici progetti differenti, concentrandosi principalmente su "condivisione dei dati, pagamenti internazionali, valute e fatture digitali..."

"La Bank of China possiede 11 brevetti per applicazioni legate al settore blockchain: si trova alla ventesima posizione a livello globale per numero di brevetti, e alla prima posizione a livello domestico".

Uno dei brevetti più recenti dell'istituzione bancaria, registrato a febbraio di quest'anno presso il Chinese State Intellectual Property Office (SIPO), mira a risolvere il problema di scalabilità dei sistemi basati su tecnologia blockchain.