Durante un'intervista recentemente pubblicata su Bloomberg, il consulente della Bank of England (BOE) Huw van Steenis ha affermato che le criptovalute ignorano molti dei requisiti finanziari fondamentali.

Van Steenis si è unito alla BOE nel 2018, e aveva precedentemente lavorato presso Schroders e Morgan Stanley. L'uomo, spiega Bloomberg, sta attualmente guidando uno studio sulle future tecnologie finanziarie. Quando gli è stato chiesto se le monete digitali potessero minacciare la stabilità finanziaria, van Steenis ha dichiarato:

"Le criptovalute non mi preoccupano, falliscono i più basilari test finanziari. Non sono un'unità di scambio particolarmente utile, non detengono alcun valore, sono lente."

Ciononostante, Van Steenis ha sottolineato che la lenta adozione di nuove tecnologie è uno dei principali difetti delle banche tradizionali:

"Quel che adoro delle aziende fintech è la loro ossessione con i clienti. Questo potrebbe rappresentare per noi una sfida, nel caso in cui dovessero ottenere clienti prima che le banche possano innovare."

A marzo dello scorso anno il Tesoro del Regno Unito ha annunciato la fondazione di una speciale task force, che si sarebbe occupata di studiare il settore delle criptovalute e sviluppare un'adeguata struttura normativa. Il Ministro delle Finance Philip Hammond aveva al tempo dichiarato:

"Mi impegnerò ad aiutare la crescita e lo sviluppo del settore fintech; la nostra ambiziosa strategia garantirà che il Regno Unito rimanga sempre all'avanguardia per quanto riguarda l'innovazione digitale."