Mark Cuban, noto imprenditore miliardario e proprietario della squadra dell'NBA Dallas Mavericks, ha affermato che il mercato ribassista non terminerà fino a quando le criptovalute non offriranno maggiore utilità.

Inoltre, ritiene che i prezzi non abbiano ancora raggiunto il bottom.

Cuban ha svelato che, in passato, circa l'80% del suo portfolio d'investimento non legato alla trasmissione Shark Tank era in crypto. Durante l'episodio del 23 giugno del Bankless Podcast ha dichiarato:

"Questo mercato ribassista durerà finché non ci sarà un qualche tipo di catalizzatore, come un'applicazione. Oppure fino a che il prezzo non diverrà talmente basso che la gente dirà 'vabbé, ne compro un po', non si sa mai'."

Ritiene che il settore delle criptovalute dovrebbe focalizzarsi maggiormente su applicazioni con un'utilità reale, piuttosto che soltanto su progetti di finanza decentralizzata e oggetti da collezione digitali. Ha a tal proposito citato l'esempio di "una versione decentralizzata di Quickbooks," un software per la gestione contabile indirizzato alle piccole imprese: un servizio del genere, ha ipotizzato Cuban, genererebbe un enorme afflusso di utenti.

Nonostante molti analisti ritengano che Bitcoin (BTC) e le altre criptovalute abbiano già raggiunto il prezzo più basso di questo ciclo ribassista, e che pertanto d'ora in avanti la strada sarà soltanto in salita, il parere di Cuban è meno ottimista:

"Diamo un'occhiata ai market cap: le capitalizzazioni di mercato sono di 1 miliardo, di 6 miliardi, di 8 miliardi, di 40 miliardi... nessuno vede queste cifre e pensa 'wow, è proprio economico'. Se invece ricordate la DeFi Summer, questi token venivano venduti a meno di un centesimo, la loro capitalizzazione era di poche centinaia di milioni."

Ha poi nuovamente sottolineato che la mancanza di utilità rappresenta un enorme problema per il settore. Ha ad esempio menzionato il token dell'exchange decentralizzato SushiSwap (SUSHI), attualmente "relativamente economico" dato che il market cap è di 215 milioni di dollari:

Ok, vieni pagato se sei un liquidity provider. Ma poi a chi venderai questo tuo token? Qual è la ragione per comprare questo token?

Cuban ritiene che assisteremo a una fusione fra protocolli e blockchain differenti, a un generale consolidamento dell'industria delle criptovalute: "questo è ciò che accade in ogni settore."

A suo parere bisognerebbe fondere le varie blockchain, chiudere del tutto quelle più ridondanti, e spostare applicazioni e community su un unico network:

"All'improvviso avremmo una base di utenti dieci volte più ampia. Ci sarebbe ancora il problema della qualità altalenante delle applicazioni, e bisognerebbe comunque trovare una ragione per spingere le persone ad utilizzare la blockchain... ma almeno si avrebbe una community migliore, che può elaborare buone idee."

Infine, durante il podcast è stato chiesto a Cuban su quali "sottosettori" del panorama crypto punterebbe maggiormente.

Correlato: Mark Cuban: il crollo delle criptovalute mette in risalto la saggezza di Warren Buffett

L'imprenditore ha affermato di essere particolarmente interessato ai token DeFi per la compensazione delle emissioni di carbonio. Ad ogni modo, Cuban ritiene che "tutti i progetti blockchain hanno un grande potenziale. È per questo motivo che riescono ad accumulare così tanti soldi, tutti credono di essere migliori degli altri e che avranno un grande successo."