Bitcoin (BTC) inizia la nuova settimana con un movimento ribassista, che non sembra aver tuttavia intaccato la fiducia degli investitori nella bull run.

Un fine settimana movimentato ha visto la coppia BTC/USD chiudere sopra i 47.000$, per poi scivolare al supporto a 45.000$ nel giro di poche ore. Si tratta di una situazione delicata, non solo per Bitcoin: le azioni e il sentimento generale sono in calo dopo l'implosione di Evergrande in Cina. Quali potrebbero essere gli effetti sul mercato delle criptovalute?

Gli analisti prevedono una settimana altalenante per BTC: Cointelegraph esamina cinque fattori che i trader dovrebbero prendere in considerazione nel breve termine.

El Salvador acquista il dip

Gli attuali movimenti di Bitcoin non sono affatto entusiasmanti per i trader: ieri l'asset ha perso in un attimo tutti i guadagni accumulati nel week-end, e attualmente oscilla attorno ai 43.000$.

A causa delle turbolenze nei mercati tradizionali, dovuti principalmente alla saga di Evergrande in Cina, questa settimana potrebbe essere molto negativa per i trader. Secondo Pentoshi, la cosa migliore da fare in questo momento è tirare le somme e aspettare che la situazione si risolva da sola:

"Sono decisamente rialzista, l'ho detto anche la scorsa settimana. Penso che questa settimana sarà incerta, mancano molte informazioni. Potremmo persino scivolare a 41.000$, ma stiamo andando verso i 56.000-58.000$. I mercati spot non hanno nulla da temere."

Quest'oggi Bitcoin ha perso il supporto a 44.000$. Una contrazione ancora più profonda potrebbe far scivolare l'asset a 41.000 o persino 38.000 dollari: quest'ultimo livello rappresenta un prezzo chiave nel ritracciamento Fibonacci.

Comunque sia, nel complesso l'umore rimane rialzista: gli analisti continuano ad essere fiduciosi in un ritorno del bull market nel quarto trimestre.

Nel frattempo, il governo di El Salvador continua a comprare il dip: nelle scorse ore la nazione centroamericana ha confermato l'acquisto di altri 150 BTC, per un totale di 700 BTC. "Non potranno mai batterti se compri i dip", ha affermato il presidente Nayib Bukele in una serie di messaggi ironici su Twitter.

BTC/USD, grafico candele a un giorno (Bitstamp). Fonte: TradingView
BTC/USD, grafico candele a un giorno (Bitstamp). Fonte: TradingView

In relazione al resto, Bitcoin rimane forte

Tutto sommato, nonostante il panorama difficile, Bitcoin sta performando molto meglio del previsto. Che si tratti di azioni o di beni rifugio come l'oro, il quadro complessivo questa settimana appare decisamente poco roseo. L'S&P 500, ad esempio, potrebbe chiudere al di sotto della sua media mobile a 50 giorni per la prima volta da giugno.

L'oro si sta dirigendo verso i minimi di aprile. Se comparato al Nasdaq 100 Index, evidenzia il trader veterano Peter Brandt, il metallo prezioso è quasi scivolato ai minimi di vent'anni fa:

"Il prezzo dell'oro si sta avvicinando ai livelli più bassi mai raggiunti negli anni 2000 se comparato al NASDAQ 100 Index."

Il trader, imprenditore e investitore Bob Lukas ha invece lodato la resilienza di Bitcoin:

"Dato l'aumento del dollaro (è vicino al massimo del ciclo), la debolezza delle azioni e il crollo dei metalli, BTC si sta comportanto egregiamente. In relazione al resto, è molto forte."

La forza del dollaro statunitense è evidente: lo U.S. Dollar Currency Index (DXY) ha quasi raggiunto un valore di 94, un classico fattore negativo per la crescita di Bitcoin. Se il dollaro dovesse indebolirsi, BTC potrebbe ottenere un notevole slancio verso l'alto.

U.S. Dollar Currency Index, grafico candele a un giorno. Fonte: TradingView
U.S. Dollar Currency Index, grafico candele a un giorno. Fonte: TradingView

Bitcoin si prepara a 5 incrementi della difficolta consecutivi

Nel frattempo, i fondamentali di Bitcoin appaiono estremamente solidi. Sia la difficoltà che l'hash rate si rifiutano di seguire il trend ribassista del prezzo, indicando che i miner continuano a credere nella criptovaluta.

La difficoltà di mining, crollata a maggio a seguito della repressione cinese, è in procinto di registrare il suo quinto aumento consecutivo.

Si tratta di un evento parecchio raro: non capitava dalla fine del 2019, prima che il crollo cross-market di marzo 2020 inasprisse l'umore dei trader. Nemmeno il successivo bull market di Bitcoin, che ha spinto il prezzo dell'asset fino a un massimo storico di 64.500$, ha potuto replicare questo risultato.

Pertanto, dato che secondo molti il prezzo tende a seguire i fondamentali del network, le prospettive appaiono più rialziste che mai. L'hash rate lo conferma: nonostante il prezzo altalenante dell'ultima settimana, le stime continuano a mostrare un hash rate medio di ben 140 EH/s. Una cifra solo del 17% inferiore rispetto ai massimi storici.

Secondo l'investitore Vince Prince, questo contrasto fra parametri on-chain e prezzo spot è motivo di fiducia:

"Mentre il prezzo di Bitcoin crollava, l'hash rate continuava ad aumentare. Questo dimostra la forza della domanda rialzista."

Hash rate di Bitcoin, media settimanale. Fonte: Blockchain.com
Hash rate di Bitcoin, media settimanale. Fonte: Blockchain.com

Nel lungo periodo, Bitcoin cresce soltanto

Il Realized Cap di Bitcoin è ora superiore al massimo del prezzo spot del 2017, pari a 21.000$. La media mobile a 200 settimane (WMA), comunemente ritenuta il prezzo minimo definitivo e un livello che BTC/USD non ha mai violato, si trova invece a 15.600$.

Confronto fra 200- WMA, Realized Cap e prezzo di BTC/USD. Fonte: PlanB/ Twitter
Confronto fra 200- WMA, Realized Cap e prezzo di BTC/USD. Fonte: PlanB/ Twitter

Questi non sono soltanto numeri, afferma l'analista PlanB, creatore del popolare modello di prezzo Stock-to-Flow. La relazione tra Realized Cap, espressione della capitalizzazione di mercato in base al prezzo al quale ogni BTC si è mosso per l'ultima volta, e la 200-WMA è molto utile per individuare il potenziale di crescita.

I massimi dei cicli precedenti, avvenuti a fine 2013 e 2017, sono stati accompagnati da un ampio divario tra i due parametri. Ma nel 2021 tale evento non è ancora avvenuto, e pertanto Bitcoin potrebbe rappresentare un ottimo acquisto al momento:

"Non proprio, il Realized Cap era molto più alto rispetto alla 200-WMA nei picchi precedenti.

Top del 2013: 320/49 = 6,5
Top del 2017: 5.000/1.400 = 3,6
Oggi: 21.000/16.000 = 1,3 (Quindi a mio parere non c'è motivo di preoccupazione, il top non è ancora stato raggiunto.)"

Come riportato da Cointelegraph, le stime prevedono un prezzo di BTC a sei cifre entro la fine dell'anno. Il quarto trimestre dovrebbe essere il trampolino di lancio, con ottobre che costituirà una solida base grazie a una chiusura mensile minima di 63.000$.

"63.000$ a ottobre? Sarebbe soltanto un +31% rispetto al prezzo attuale", ha a tal proposito commentato PlanB. Il caso peggiore per settembre sarebbe invece una chiusura a 43.000$.

Il miglior bear market di sempre

Nonostante Bitcoin sia estremamente vicino ai massimi storici, nessuno sembra particolarmente interessato alla criptovaluta: la coppia BTC/USD è infatti argomento di conversazione di sempre meno persone questo mese.

I dati di Google Trends mostrano che "Bitcoin" è impopolare tanto quanto lo era a metà luglio, ovvero quando il prezzo di BTC era di poco superiore ai 30.000$.

Dati di Google Trends per il termine "Bitcoin." Fonte: Google Trends
Dati di Google Trends per il termine "Bitcoin." Fonte: Google Trends

Solo a dicembre 2020 l'interesse di ricerca è stato inferiore, ovvero poco prima che avesse inizio l'ultima bull run di Bitcoin. Secondo l'analista William Clemente, le condizioni attuali sono perfette per un rialzo a sorpresa:

"Ieri sera Bitcoin ha superato una bull flag, ha fissato un higher high, il funding sta allo 0,01%, e il mio feed è silenzioso. Eccellente."

Precedentemente, Clemente aveva definito le attuali circostanze come "il miglior bear market di sempre."