Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha recentemente condiviso un'infografica su Twitter, invitando a porre fine alle "scappatoie fiscali" che presumibilmente aiuterebbero i ricchi crypto investitori. I membri della community hanno replicato al tweet, mettendo in dubbio le cifre condivise dal presidente e l'esistenza di tali scappatoie. 

Secondo Biden, tagliando tali scappatoie si otterrebbero risparmi per circa 18 miliardi di dollari. Tuttavia, il presidente non ha fornito alcuna informazione su quali siano tali scappatoie e quali riforme porterebbero al potenziale guadagno che il presidente ha citato. 

Non dobbiamo indovinare quale sia il valore dei repubblicani MAGA della Camera. Ce lo dicono loro.

FatMan, uno pseudonimo crypto analista, ha replicato affermando che "i dati di Biden sono sbagliati". L'analista evidenzia che il mercato delle criptovalute si è ridotto di oltre 1.400 miliardi di dollari nel 2022, mentre i profitti aziendali negli Stati Uniti si sono attestati a 11.800 miliardi di dollari. "Il mercato delle criptovalute è molto più piccolo e ha subito una forte contrazione. Sappiamo entrambi dove sono le scappatoie", ha twittato FatMan.

Anche il cofondatore di Dogecoin (DOGE) Billy Markus ha risposto al tweet di Biden. Markus ha domandato quali scappatoie esistano e ha sostenuto di aver dato al governo più soldi di quanti ne abbia guadagnati con le criptovalute, "assumendosi tutti i rischi". Markus sottolinea poi che la maggior parte degli utenti americani di criptovalute non sono  affatto ricchi, ma cercano di sfruttare le crypto per tentare di sbarcare il lunario.

Nel frattempo, un altro membro della community si è detto apparentemente irritato, accusando l'amministrazione di prendersela con le criptovalute malgrado beneficiasse di finanziamenti da parte dell'ex CEO di FTX, Sam Bankman-Fried.

Community member asking President Biden to give back the money received from FTX. Source: Twitter

Sebbene non sia chiaro quali siano le scappatoie fiscali per le criptovalute di cui parla il presidente su Twitter, gli utenti di Reddit hanno teorizzato che potrebbe trattarsi della regola delle vendite di titoli (wash sale) dell'Internal Revenue Service (IRS) – che impedisce di vendere titoli in perdita e riacquistarli entro 30 giorni – che non è ancora stata applicata alle criptovalute.

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Ne è un esempio la manovra di MicroStrategy di vendere Bitcoin (BTC) a dicembre 2022. Il 21 dicembre, la controllata di MicroStrategy, MacroStrategy, ha venduto 704 BTC a un prezzo medio di 16.776$ per BTC. Il gruppo ha contestualmente sottolineato l'intenzione di ridurre così il proprio carico fiscale.

Il 3 gennaio 2023, l'avvocato tributarista e commercialista Selva Ozelli ha analizzato la vendita, illustrando che si tratti di una strategia comune chiamata tax-loss harvesting, con cui gli investitori scelgono di ridurre le plusvalenze vendendo i loro asset digitali in perdita.

Traduzione a cura di Walter Rizzo