Tra le crescenti preoccupazioni per un potenziale default all'inizio di Giugno, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il leader della maggioranza della Camera Kevin McCarthy, avrebbero raggiunto un "accordo di principio" per innalzare il tetto del debito del governo federale.

Secondo quanto riportato il 28 Maggio da Reuters, che cita due fonti che hanno familiarità con i negoziati, l'accordo "provvisorio" per aumentare il tetto del debito, pari a 31.400 miliardi di dollari, è stato raggiunto il 27 Maggio dopo una telefonata di 90 minuti tra Biden e McCarthy.

Dopo la pubblicazione, Biden ha confermato via Twitter l'esistenza di un "accordo di principio", spiegando che impedirà agli Stati Uniti di andare incontro a un "default catastrofico".

Biden ha sottolineato che "nei prossimi giorni" l'accordo sarà sottoposto alla Camera dei Rappresentanti e al Senato degli Stati Uniti. Ha esortato entrambe le camere ad "approvare subito l'accordo".

Questa sera, lo Speaker McCarthy e io abbiamo raggiunto un accordo di principio sul bilancio.

Si tratta di un importante passo avanti che riduce la spesa proteggendo i programmi fondamentali per i lavoratori e favorendo la crescita dell'economia per tutti. Inoltre, l'accordo protegge il mio e...

— President Biden (@POTUS) May 28, 2023

Nel frattempo, anche McCarthy è intervenuto su Twitter per confermare l'accordo di massima, sostenendo che Biden "ha perso tempo e si è rifiutato di negoziare per mesi".

Reuters ha riferito che, sebbene "i dettagli esatti della trattativa non siano ancora disponibili", è stato raggiunto un accordo per limitare la spesa del governo degli Stati Uniti per i prossimi due anni, ad esclusione dei costi relativi alla sicurezza nazionale.

"I negoziatori hanno concordato di bloccare per un anno, ai livelli del 2023, le spese discrezionali non legate alla difesa e di aumentarle dell'1% nel 2025", ha dichiarato una fonte che ha familiarità con l'accordo.

La notizia arriva solo poche settimane dopo che Janet Yellen, Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, ha segnalato il rischio di default già dal 1° Giugno se il limite del debito non dovesse essere sospeso o innalzato, esortando il Congresso ad "agire il prima possibile".

Inoltre, il 12 Maggio il Congressional Budget Office degli Stati Uniti ha pubblicato un report in cui sottolinea che se il tetto del debito rimane invariato, c'è un rischio significativo "che a un certo punto, nelle prime due settimane di Giugno, il governo non sarà più in grado di pagare tutti i suoi impegni".

Recentemente, diversi analisti hanno condiviso l'idea che l'innalzamento del tetto del debito potrebbe comportare un maggiore afflusso di capitali nel Bitcoin (BTC).

Il 17 Maggio, MacroJack, un ex trader di Wall Street, ha avvertito i suoi follower in un tweet che i negoziati sul debito degli Stati Uniti sono "tutto un programma". Ha sottolineato l'importanza di possedere hard asset, poiché il dollaro sarà "stampato fino all'oblio", affermando che Bitcoin è il "cavallo più veloce della corsa".

Nel frattempo, Jesse Myers, direttore operativo della società di investimenti Onramp, ha ricordato ai suoi 50.100 follower su Twitter cosa è successo durante la pandemia COVID-19, affermando che "Bitcoin è stato il vincitore durante l'ultima tornata di stimoli".

Ha quindi ipotizzato che la storia potrebbe ripetersi se il tetto del debito dovesse essere innalzato, in quanto ciò spingerebbe la Federal Reserve a stampare più denaro.

#7 - Quando il tetto del debito viene alzato e la contrazione del credito porta a una crisi economica...

Dovranno stampare denaro su scala massiccia. #Bitcoin è stato il vincitore durante l'ultimo ciclo di stimoli pic.twitter.com/DqhuLikQXr

— Jesse Myers (Croesus ) (@Croesus_BTC) April 25, 2023

Aggiornamento del 28 Maggio 2023, ore 03:15: Questo articolo è stato aggiornato per includere il tweet del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden.