Bitcoin (BTC) inizia una nuova settimana di trading a meno del 5% dal celebre livello dei 20.000$: riuscirà stavolta a raggiungerlo?

Mentre la principale criptovaluta si prepara a un altro tentativo per conquistare la resistenza fondamentale, Cointelegraph esamina i fattori di mercato che stanno influenzando l’andamento dei prezzi.

Vaccino e stimolo ampliano la propensione al rischio

Dal punto di vista macro, l’attenzione è fermamente concentrata sull’accordo questa settimana relativo a un nuovo pacchetto di stimolo negli Stati Uniti.

Le trattative non hanno “alcuna garanzia” di successo, ha rivelato un assistente ai media mainstream, ma il costo del pacchetto in discussione ammonta a circa 900 miliardi di dollari.

Come segnalato da Cointelegraph, questo programma includerà benefici per vari settori economici, ma non comporterà un secondo assegno di sussidio per i cittadini statunitensi.

Le prospettive del pacchetto di stimolo e della distribuzione del vaccino hanno contribuito a sostenere un dollaro in difficoltà. Per il momento, però, gli asset di rischio si stanno riprendendo.

Tra questi figurano i titoli azionari, con il mercato giapponese a livelli da record intoccati da due anni durante il trading nella giornata di lunedì. Anche il petrolio si trova in fase di recupero, avvicinandosi a 47$ al barile spinto dalle speranze di un aumento della domanda dovuto al vaccino.

Performance di BTC/USD da inizio anno ad oggi
Performance di BTC/USD da inizio anno ad oggi. Fonte: Digital Assets Data

Per Bitcoin, tuttavia, lo slancio dell’USD è sempre fonte di preoccupazione. Il 2020 è stato caratterizzato dalla correlazione inversa tra BTC e l’indice del dollaro statunitense (DXY).

Al momento della stesura, il DXY si sta allontanando nuovamente dai 91 punti, scivolando sempre più vicino ai livelli minimi segnati ad aprile 2018.

Grafico dell’indice del dollaro statunitense nel mese di dicembre
Grafico dell’indice del dollaro statunitense nel mese di dicembre. Fonte: TradingView

Inoltre, questa settimana la Federal Reserve statunitense presenterà le nuove linee guida relative alla sua risposta economica per contrastare la pandemia. Il dollaro potrebbe potenzialmente muoversi di pari passo con eventuali aggiornamenti di rilievo.

Il prezzo di BTC torna a una resistenza decisiva

Parlando di Bitcoin, il fine settimana continua ad assistere a un fenomeno relativamente recente per la price action, in cui i movimenti registrati sabato e domenica sono più significativi di quelli visti nel corso della settimana.

Dopo cinque giorni di trading piuttosto noiosi, BTC/USD ha tracciato un rialzo dopo venerdì, passando da quasi 18.000$ a massimi di 19.400$. La mossa notevole e i derivanti guadagni portano ad altri voti di fiducia da parte di vari investitori noti.

Bitcoin arriva in punta di piedi sopra i 19.000$. Niente di che. Niente da vedere qui,” ha riassunto domenica il co-fondatore dell’exchange Gemini, Cameron Winklevoss

Al momento della stesura, BTC/USD si aggira intorno ai 19.150$, in seguito all’interruzione del rialzo in prossimità della resistenza a 19.400$. Il livello è particolarmente significativo, in quanto coincide con una pressione di vendita decisiva in un range da 600$ che termina con il celebre traguardo dei 20.000$.

Grafico di BTC/USD sugli ultimi tre giorni
Grafico di BTC/USD sugli ultimi tre giorni. Fonte: TradingView

Un precedente tentativo di conquistare i 20.000$ è fallito rapidamente, risultando nel crollo della scorsa settimana concluso a 17.550$. Uno sguardo ai dati relativi agli order book degli exchange mostra le offerte di vendita intatte nello stesso punto. Al contrario, nel caso in cui i 20.000$ venissero finalmente infranti, rimane poca resistenza prima dei 22.000$, attualmente l’ostacolo finale per il prezzo di Bitcoin.

Vediamo un altro minimo crescente, aumentando notevolmente le probabilità di un nuovo massimo storico nelle prossime settimane se il range 19.400$-19.500$ verrà spezzato,” ha aggiunto l’analista di Cointelegraph Markets Michaël van de Poppe in un aggiornamento pubblicato domenica.

“Tuttavia, i trader dovrebbero considerare l’eventualità di un ‘fakeout’ sopra questo recente massimo, mediante il quale inizia a formarsi una divergenza ribassista e diventa probabile un’ulteriore continuazione all’interno del range.”

Un altro gap da 1.000$ nei future si unisce alla festa

Contrastando le speranze di una resa dei conti a 20.000$, il fine settimana ha creato un altro “gap” nei mercati dei future su Bitcoin, applicando una pressione ribassista sul prezzo.

Ampio circa 1.000$, la differenza tra il termine della giornata di venerdì e l’inizio del trading lunedì per i mercati dei future su Bitcoin del CME stabilisce un target inferiore a 18.100$.

Come già segnalato da Cointelegraph, tradizionalmente questi “gap” vengono colmati poco dopo la loro formazione, ma le dimensioni dei due attualmente attivi ha presentato alcune difficoltà. Il precedente gap da 1.300$, quasi senza pari in termini di ampiezza, è stato colmato solo parzialmente dalla correzione verso i 17.550$.

Ricordatevi, $BTC potrebbe dover colmare il gap dei future sul CME a 16.925$ prima di poter segnare nuovi massimi storici,” ha commentato il trader forex Justin Bennett, fondatore di DailyPriceAction.

Grafico dei future su Bitcoin del CME con i due gap più recenti
Grafico dei future su Bitcoin del CME con i due gap più recenti. Fonte: TradingView

In un’analisi per Cointelegraph, anche van de Poppe ha evidenziato i gap come un fenomeno persistente da monitorare:

Sicuramente sarà creato un nuovo gap, dato che l’ultima chiusura è arrivata a 18.115$: diventerà probabilmente un significativo punto d'ingresso o d'uscita, ed è per questo che tali gap spesso diventano delle "self-fulfilling prophecy" e vengono colmati. 

Ci sono due gap al momento, derivanti dai recenti movimenti del prezzo. Il primo non è stato colmato completamente, a 17.015 dollari. Il secondo, a 18.115$, sarà creato dai rialzi del fine settimana.

L’interesse istituzionale rafforza l’immagine di Bitcoin

Nel frattempo, l’adozione istituzionale continua a sostenere il sentiment e fa pubblicità positiva a Bitcoin nel mainstream.

L’annuncio della scorsa settimana da parte del fondo assicurativo MassMutual, relativo a un’allocazione da 100 milioni di dollari, ha portato a ulteriori complimenti da parte di JPMorgan, che in passato nutriva un forte scetticismo nei confronti di Bitcoin. Questo cambiamento non è passato inosservato nel settore, e Bloomberg ha citato le previsioni degli strategist della banca su ulteriori buy-in.

Gli acquisti di Bitcoin effettuati da MassMutual rappresentano un altro traguardo nell’adozione di Bitcoin tra gli investitori istituzionali,” ha affermato uno di loro.

“Possiamo immaginare la potenziale domanda che potrebbe emergere nei prossimi anni mentre altre compagnie assicurative e fondi pensionistici seguono l’esempio di MassMutual.”

L’analista di mercato Holger Zschaepitz ha fatto notare che MassMutual sta causando un clamore particolare, in quanto più concentrato sugli “investitori tradizionali.

Nuovo record per il numero di wallet "Wholecoiner"

Tralasciando i pezzi grossi, comunque, aumentano le prove di un “grande buy-in.”

Stando alle statistiche di Glassnode, il numero di wallet Bitcoin contenenti un’intera moneta o più ha raggiunto un nuovo massimo storico. Domenica, quasi 827.000 wallet presentavano un saldi di 1 BTC o maggiore.

Wallet Bitcoin con un saldo di almeno 1 BTC
Wallet Bitcoin con un saldo di almeno 1 BTC. Fonte: Glassnode

La difficoltà nell’accumulare un’intera unità di Bitcoin è diventata un tema sempre più caldo sui social media, immerso nella narrativa degli investimenti aziendali. Questo trend si combina con i dati secondo cui, nonostante i recenti rialzi del prezzo, le monete continuano a lasciare gli exchange diretti verso soluzioni di cold storage.

Grafico storico dei saldi di Bitcoin sugli exchange. Fonte: CryptoQuant

Il risultato è che il sentiment tra gli investitori sembra più incline a strategie di “HODL” a lungo termine, non a speculazioni a breve termine.