Bitcoin (BTC) inizia un’altra settimana puntando ai 19.500$ e oltre, mentre il momento decisivo per la Brexit coincide con la sfrenata stampa di moneta negli Stati Uniti.

Cointelegraph prende in esame i fattori più importanti per il prezzo di Bitcoin nell’arco dei prossimi sette giorni, mentre il supporto instabile dei 19.000$ rimane in gioco.

Grafico orario dei future su Bitcoin del CME
Grafico orario dei future su Bitcoin del CME. Fonte: Tradingview

USA pronti a stampare 7.000 miliardi di dollari?

Gli elementi più controversi dell’imminente mandato del neoeletto presidente Joe Biden stanno già diventando più chiari, e sono buone notizie per Bitcoin.

Mentre la sua inaugurazione si avvicina, Biden ha già annunciato la pianificazione di un pacchetto di recupero da 7.000 miliardi di dollari per affrontare l’impatto del coronavirus. Questa nuova misura aggiungerebbe un’enorme somma alla gigantesca montagna di debito che gli Stati Uniti hanno accumulato quest’anno.

Sullo sfondo di un dollaro già indebolito, gli USA potrebbero trovarsi di fronte a un potente cocktail di pericolosi fattori economici. Di conseguenza, l’attrattiva di un bene rifugio non è mai stata così concreta.

Nel 2008 abbiamo passato un periodo orribile a causa di un debito eccessivo, e dal 2008 il debito ovunque è salito alle stelle. Non possiamo neanche calcolare quanto è aumentato,” ha spiegato Jim Rogers, co-fondatore di Quantum Fund insieme a George Soros, durante una conferenza citata da Reuters.

“Se Janet Yellen diventa il prossimo Segretario del Tesoro, adora stampare e spendere denaro.”
Grafico storico del bilancio della Federal Reserve
Grafico storico del bilancio della Federal Reserve. Fonte: Federal Reserve

Come segnalato da Cointelegraph, molte previsioni vedono la forza del dollaro diminuire ulteriormente nel 2021, trend che tradizionalmente ha favorito Bitcoin. La moneta statunitense si trova già al suo punto più debole contro un paniere di valute di partner commerciali da aprile 2018.

Nel frattempo, a dimostrazione della strada intrapresa dagli USA, Preston Pysh ha evidenziato la direzione opposta del debito statunitense rispetto alla velocità dell’aggregato monetario M2.

Notate il divario su questi due grafici, solo nel 2020,” ha menzionato ai suoi follower su Twitter.

“Una crescita dell’offerta di moneta M2 del +22,5%. La velocità della moneta IN CALO del -20%. La stampa di moneta sta nidificando in obbligazioni e azioni. Sta causando una distruzione di massa della classe media. Forse vi conviene dare un’occhiata a Bitcoin.”

Piano di stimolo in arrivo, ma senza assegni

Il nuovo debito potrebbe arrivare molto prima dell’inaugurazione di Biden. Come hanno iniziato ad accennare domenica vari senatori, un nuovo pacchetto di stimolo contro il coronavirus potrebbe essere presentato già lunedì.

Soggetto al voto, il pacchetto avrà un valore di quasi 1.000 miliardi di dollari e fornirà “aiuti mirati,” ha spiegato il senatore democratico Mark Warner a CNN.

Credo che abbiamo stabilito le cifre complessive. Ora stiamo lavorando alla formulazione per avere, già domani, un provvedimento legislativo,” ha affermato.

Il nuovo piano di stimolo ha visto pochi progressi nonostante le promesse fatte mesi prima dal Segretario del Tesoro Steven Mnuchin. Tuttavia, un secondo assegno di sussidio da 1.200$ per i cittadini idonei non figura più nelle ultime proposte.

Il primo assegno di sussidio da 1.200$ distribuito a metà aprile varrebbe oggi quasi 4.000$ se investito in Bitcoin nel periodo di ricezione.

Il Regno Unito si prepara alla Brexit

È arrivato il momento decisivo per l’intesa tra Regno Unito e Unione Europea sul trattato commerciale post-Brexit.

Dopo molte proroghe e ultimi tentativi per risolvere le divergenze, ora le due parti riconoscono che il tempo è scaduto ed è solo questione di giorni prima che il Regno Unito abbandoni l’Unione Europea, con un accordo o senza.

Manteniamo la calma come sempre e, se c’è ancora un modo, vedremo,ha dichiarato ai giornalisti il capo negoziatore dell’UE Michel Barnier nel fine settimana.

Lunedì, la sterlina è crollata con la diffusione dell’incertezza: un "no" a sorpresa sull’accordo commerciale ridimensionerebbe automaticamente il suo valore, hanno affermato la scorsa settimana gli analisti.

Come con qualsiasi importante evento geopolitico, rimane la possibilità che Bitcoin approfitti brevemente dell’onda d’urto, probabilmente nel corso della giornata.

Come segnalato da Cointelegraph, Nigel Farage, l’ex leader del movimento pro-Brexit U.K. Independence Party, ha descritto Bitcoin come “l’investimento anti-lockdown definitivo” in riferimento alle pesanti limitazioni della libertà individuale imposte da Londra nella lotta contro la diffusione del coronavirus.

La FOMO istituzionale è sempre più rilevante

Per quanto riguarda Bitcoin, tutti gli occhi sono puntati sulla potenziale FOMO (Fear of Missing Out) tra gli investitori istituzionali, che potrebbe determinare nuovi grandi acquisti e una contrazione dell’offerta.

Persino i media mainstream stanno considerando l’idea di una trasformazione del prezzo dovuta all’ingresso di operatori con grandi volumi, scenario reso sempre più possibile dall’intervento della Federal Reserve nei mercati azionari per creare concorrenza artificiale.

Grayscale, il gigante degli investimenti con oltre 10 miliardi di dollari in Bitcoin tra i propri asset gestiti, sarebbe il primo peso massimo del settore a trarre vantaggio da tali circostanze.

Gli investitori istituzionali sono interessati alla costruzione del portafoglio sulla scia del COVID-19, e ai modi in cui devono riposizionarsi considerando gli stimoli iniettati nel sistema dai governi,” ha spiegato l’amministratore delegato Michael Sonnenshein a Bloomberg.

Non mancano segni del capitale in arrivo in Bitcoin. Giusto una settimana fa Guggenheim ha rivelato di aver riservato il diritto di investire nel Bitcoin Trust di Grayscale attraverso il Macro Opportunities Fund da 5,3 miliardi di dollari.

A prescindere da chi e come, la FOMO istituzionale esercita una maggiore pressione sull’offerta in calo di Bitcoin: l’unico esito logico di questo scenario sono aumenti dei prezzi rispetto ad altri asset.

Correlazione a 90 giorni di BTC vs. oro, VIX, SP500, USD
Correlazione a 90 giorni di BTC vs. oro, VIX, SP500, USD. Fonte: Cointelegraph Markets/Digital Assets Data

Henri Arslanian, Global Crypto Leader presso PwC, ha riassunto la situazione in un commento a Bloomberg:

“La domanda che gli investitori faranno ai fund manager passerà gradualmente da ‘perché hai investito in crypto?’ a ‘perché non hai ancora investito in crypto?’”

BTC/USD di fronte a una resistenza cruciale

Osservando l’andamento dei prezzi a breve termine, Bitcoin si trova a un bivio, fa notare l’analista di Cointelegraph Markets Michaël van de Poppe.

Nel suo aggiornamento di mercato pubblicato lunedì, van de Poppe ha affermato che a 19.200$, BTC/USD potrebbe tentare un altro breakout oltre i 19.500$ oppure scivolare più in basso.

Entrambi i livelli sono importanti. Un rialzo sopra i 19.500$ consentirebbe una mossa netta per estendere i massimi storici della scorsa settimana, possibilmente concludendo a 21.000$.

Al contrario, un’altra contrazione sotto i 18.600$ vedrebbe il prossimo supporto solido molto più in basso, forse sotto i 17.000$.

Nel complesso… ci troviamo in un range di resistenza, quindi niente posizioni fino alla conquista del livello,” ha sintetizzato aspettando l’arrivo a 19.500$.

Inoltre, van de Poppe ha segnalato che i gap dei future sul CME, incluso un enorme vuoto da 1.300$ formato lo scorso weekend, rimangono un elemento rilevante sui grafici. Un calo appena sotto i 17.000$ “colmerebbe” completamente il gap più ampio.