L'inizio settimana spaventa il mercato, con un ritorno a 112.000$ per Bitcoin (BTC).
Prezzo di Bitcoin divide i trader sul test di supporto
Dopo l'andamento piatto del fine settimana, la quotazione di BTC ha registrato una forte volatilità con un brusco calo a 112.000$, stando ai dati forniti da Cointelegraph Markets Pro e TradingView.
Gli operatori sono discordi sul significato di tale movimento. Alcuni temono ulteriori perdite, mentre altri prevedono un rimbalzo verso nuovi massimi locali dopo un falso ribasso.
“Il livello chiave è stato nuovamente testato, a seguito del recupero di inizio mese”, commenta l’operatore Jelle su X.
“Mantieniamo l'higher low qui, e $BTC probabilmente spingerà verso i 120.000$”.
Jelle definisce il retest del supporto a 112.000$ “molto pulito”, esigendo al contempo un recupero dei 116.000$.
Tra coloro che ritengono che il calo sia l'inizio di una correzione più ampia spicca il trader Captain Faibik.
“Già ad agosto avevo avvertito che gli acquirenti sarebbero rimasti intrappolati ed è proprio quello che è successo. Gli acquirenti in ritardo sono rimasti intrappolati e da allora #Bitcoin ha perso il 13%”, riporta su X .
“Da qui, prevedo un ulteriore ribasso che rischia di trascinare BTC verso la zona dei 100.000$”.
Un grafico a corredo indica una rottura della struttura a rising wedge (cuneo ascendente) sul grafico giornaliero BTC/USD.
L'analista WhalePanda si è detto ancora una volta sconcertato dalla debolezza del prezzo di BTC, nonostante l'oro e i mercati azionari statunitensi abbiano raggiunto nuovi massimi storici la scorsa settimana.
“Questa settimana abbiamo registrato afflussi netti pari a 890 milioni di dollari dagli ETF, mentre Saylor ha acquistato ulteriori quantità”, afferma.
“Bitcoin è stabile su base settimanale a fronte di un taglio dei tassi, mentre tutti gli altri asset, indici azionari, oro, ecc., chiudono una settimana molto positiva. Sembra quasi che siano in circolazione più di 21 milioni di BTC”.
Liquidazioni stabiliscono record ribassista del 2025
Sebbene abbia toccato il minimo di 112.000$ dopo aver raggiunto “solo” il 2,8%, il calo registrato durante la notte da BTC/USD ha provocato gravi perdite ai trader.
In data odierna l’attenzione è focalizzata sulla leva finanziaria, dal momento che il calo di circa 3.000$ del prezzo di BTC ha provocato liquidazioni per oltre 1 miliardo di dollari.
I dati forniti dalla risorsa di monitoraggio CoinGlass indicano che al momento della stesura la cifra delle liquidazioni è di 1,7 miliardi di dollari in 24 ore, di cui 1,62 miliardi relativi ai long.
“La più grande liquidazione di long di quest’anno”, conferma CoinGlass su X.
La piattaforma di analisi on-chain Glassnode rivela come i long fossero particolarmente vulnerabili nell'area dei 113.000$.
$BTC saw over $100M in long liquidations as price dropped below $115k, triggering clustered liquidation levels.
— glassnode (@glassnode) September 22, 2025
Heatmap data highlights concentrations around $113k–$114k, showing where leverage was most vulnerable.
🔗https://t.co/kizdWyZQ6n pic.twitter.com/fCwAHB1nRg
In risposta, il trader Daan Crypto Trades sottolinea che, di conseguenza, è stata spazzata via una fetta di open interest del valore di 2 miliardi di dollari.
“Una grande liquidazione su tutta la linea. Ora aspettiamo e valutiamo i punti di forza all'interno del caos”, conclude.
In prospettiva, alcuni operatori di mercato prevedono un peggioramento delle condizioni prima di una ripresa del mercato.
Tra questi figura l'investitore e imprenditore del settore Ted Pillows, che mette in guardia sul fatto che il prezzo di BTC punterà a un ampio blocco di liquidità di offerta prima del movimento.
“$BTC vede oltre 2.000.000.000$ in liquidazioni long tra i livelli di 106.000 e 108.000$”, prevede.
“Un ribasso a questo livello sembra altamente probabile nelle prossime settimane prima di qualsiasi forte rialzo.”
Settimana del PCE: Mercati rivolti a Powell
L'indice di inflazione “prediletto” della Federal Reserve sarà pubblicato nuovamente questa settimana, mentre i mercati scommettono su nuovi tagli dei tassi di interesse.
Il dato dell'indice delle spese per consumi individuali (PCE) di agosto completerà diversi giorni di approfondimenti da parte dei funzionari della Fed.
Tra questi, il discorso sulle prospettive economiche pronunciato martedì dal presidente Jerome Powell al Greater Providence Chamber of Commerce 2025 Economic Outlook Luncheon a Warwick, Rhode Island.
A seguito del taglio dei tassi da parte della Fed per la prima volta nel 2025 la scorsa settimana, i mercati si concentreranno su ulteriori indicazioni da parte di Powell sulla traiettoria futura della politica monetaria, con gli asset di rischio speranzosi di un tono più accomodante.
Gli ultimi dati emersi dal FedWatch Tool del CME Group rivelano che le aspettative per la riunione della Fed del 29 ottobre puntano decisamente verso un'altra riduzione dello 0,25%.
Nell'ultima edizione della sua newsletter periodica, The Market Mosaic, tuttavia, la società di trading Mosaic Asset Company avvisa che un simile risultato è tutt'altro che scontato.
“Le proiezioni aggiornate della Fed indicano un paio di ulteriori tagli dei tassi prima di fine anno. Ma tali proiezioni sono tutt'altro che unanimi”, si legge.
“Dei 19 funzionari che hanno fornito previsioni, sette non hanno ritenuto necessario un ulteriore taglio dei tassi. La doppia minaccia rappresentata dall'aumento dell'inflazione e dal recente indebolimento dei dati sul mercato del lavoro sta dividendo i funzionari delle banche centrali”.
Lo stallo tra inflazione e dati deboli sul mercato del lavoro rende particolarmente importanti le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione di questa settimana, soprattutto per i trader che puntano su una volatilità improvvisa.
Bitcoin pronto per “notizie politiche di grande rilevanza”
Nel frattempo, prendono piede indiscrezioni su un importante annuncio politico negli Stati Uniti previsto per questa settimana, con implicazioni per Bitcoin e altcoin.
In ciò che alcuni definiscono un classico caso di frontrunning, i mercati crypto registrano un calo a seguito della diffusione sui social media di notizie relative a “importanti novità politiche”.
La natura esatta dell'annuncio è sconosciuta, ma in un post su X pubblicato domenica, Dennis Porter, CEO e co-fondatore della lobby per le politiche sugli asset digitali Satoshi Fund, non ha usato mezzi termini.
La decisione, prevista per martedì, secondo lui “ridisegnerà la traiettoria della politica di Bitcoin”.
Nel 2025, grazie al clamore iniziale – e alla frustrazione – suscitato dalla riserva strategica in Bitcoin, il mondo crypto è diventato sensibile alle promesse dei circoli politici statunitensi. L'idea che il governo degli Stati Uniti avrebbe acquistato una tranche gigantesca di BTC ha inizialmente riscosso un notevole successo, ma i successivi annunci dell'amministrazione Trump non sono riusciti a far approvare la politica.
Tuttavia, come continua a riportare Cointelegraph, l'idea è tutt'altro che tramontata.
“Continuo a pensare che esistano forti possibilità che il governo degli Stati Uniti annunci quest'anno di aver costituito la riserva strategica in Bitcoin (SBR) e di detenere formalmente BTC come asset strategico”, riporta ad inizio mese su X Alex Thorn, responsabile della ricerca aziendale presso l'exchange Galaxy Digital.
Thorn sostenne che il mercato aveva “sottovalutato” la probabilità che la SBR diventasse realtà.
La scorsa settimana, i legislatori statunitensi hanno incontrato i dirigenti del mercato crypto, tra cui Michael Saylor di Strategy, e secondo quanto riferito l'SBR è stato oggetto di discussione.
Dati su utili suggeriscono che il picco del bull market è vicino
Allargando la prospettiva rispetto alla quotazione di BTC a breve termine, una nuova ricerca conclude che il mercato si trova attualmente in uno stato di “pre-euforia”.
In uno dei suoi ultimi blog post Quicktake, la piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant presenta un segnale chiave fornito dall’indicatore MVRV (Market Value to Realized Value).
L'MVRV confronta la capitalizzazione di mercato di Bitcoin con il valore dell'offerta quando è stata spostata l'ultima volta. Il rapporto risultante fornisce un'indicazione sul fatto che il mercato sia sopravvalutato o sottovalutato a un determinato prezzo.
CryptoQuant ha utilizzato la differenza mobile su 30 giorni tra i valori MVRV per le monete appartenenti a due schiere di investitori Bitcoin: detentori di lungo termine (LTH) e detentori di breve termine (STH).
L'LTH-MVRV sta divergendo dall'equivalente STH, riflettendo la crescente redditività delle monete detenute per sei mesi o più. Il collaboratore Crazzyblockk definisce tale fase come “pre-euforia”.
“Questa fase ha storicamente rappresentato il precursore diretto dell'ultimo aumento parabolico del prezzo di ogni ciclo rialzista importante”, sostiene.
Un grafico accluso mostra che tale divergenza ha accompagnato ogni picco del ciclo di Bitcoin.
“Il mercato attuale rispecchia lo stesso andamento storico. Dal minimo raggiunto nel 2022 abbiamo attraversato una fase di sana “pre-euforia”, gettando solide basi per un movimento importante”, prosegue il blog post.
“Fondamentalmente, sebbene la differenza MVRV sia in netto trend rialzista, non ha ancora raggiunto i livelli estremi caratteristici dei precedenti picchi di mercato. Ciò indica che permane un significativo potenziale di rialzo e che il picco del ciclo è ancora da raggiungere.”
Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.