Di recente, il principale crypto exchange Binance ha messo in dubbio l'accuratezza di un rapporto, il quale afferma che uno dei suoi manager regionali avrebbe accettato di fornire all'unità di intelligence finanziaria della Russia i dati dei clienti potenzialmente correlati alle donazioni per l'attivista anti-corruzione e anti-Putin Alexei Navalny.

Venerdì, Reuters ha riferito che ad aprile 2021 Gleb Kostarev, capo di Binance per l'Europa orientale e la Russia, avrebbe incontrato i funzionari del Rosfinmonitoring russo, un servizio di monitoraggio finanziario legato al servizio di sicurezza federale del paese, o FSB. Kostarev, secondo quanto riferito, avrebbe accettato la richiesta dell'ente governativo di consegnare alcuni dati degli utenti, compresi nomi ed indirizzi, dichiarando successivamente ad un socio di non avere "molta scelta". Tuttavia, un altro crypto exchange anonimo ha riferito di non aver accettato di fornire i dati dei clienti a Rosfinmonitoring, a causa delle preoccupazioni su come le informazioni sarebbero state utilizzate, nonché i legami dell'unità con l'FSB.

Il Rosfinmonitoring potrebbe aver tentato di ottenere informazioni dagli utenti che donano Bitcoin (BTC) a Navalny, attualmente imprigionato in Russia dopo essere stato trovato colpevole di oltraggio alla corte e appropriazione indebita a marzo. Molti gruppi per i diritti umani, tra cui Amnesty International, sostengono che le accuse fossero politicamente motivate, poiché Navalny avrebbe accusato direttamente il presidente russo Vladimir Putin per corruzione e per essere il responsabile del suo avvelenamento di agosto 2020.

Tuttavia, in un blog post di venerdì, Binance ha lasciato intendere che il rapporto abbia offerto una "falsa narrativa", fornendo "solo abbastanza equilibrio possibile per cercare di evitare una denuncia legale". L'azienda ha dunque riferito che il fatto che abbia condiviso i dati degli utenti con "le agenzie russe controllate dal FSB e le autorità di regolamentazione russe" sia "categoricamente falso", e dichiara di aver smesso di lavorare in Russia dopo l'invasione dell'Ucraina del 24 febbraio. 

"Oggi, qualsiasi governo o agenzia di polizia nel mondo può richiedere i dati degli utenti da Binance, purché sia accompagnato dalla corretta autorità legale. La Russia non è diversa [...] Binance non ha stipulato alcuna forma di accordo insolito con il governo russo che differisce da qualsiasi altra giurisdizione."

Binance ha pubblicato gli scambi di e-mail tra Reuters e i suoi portavoce, che facevano parte della ricerca per il rapporto. L'azienda ha riportato inoltre che avrebbe scritto un reclamo formale all'organo di stampa, accusandolo di giornalismo sensazionalista.

Prima di questa dichiarazione, molti utenti di Twitter sembravano essere scettici circa la risposta di Binance al rapporto. Una persona, in particolare, ha sostenuto che le scelte della Russia nei riguardi dell'adozione di regolamentazioni pro-crypto potrebbero essere collegate ai suoi tentativi segnalati di ottenere l'accesso ai dati degli utenti, cioè, permettendo ai cittadini di utilizzare le criptovalute al fine di monitorare le transazioni.

"La Russia ama le criptovalute quando i dollari USA sono limitati, ma le odia quando sono usate per finanziare l'opposizione politica", afferma Michael Bond, avvocato e cittadino canadese.

"Questo è uno sguardo inquietante sulla pressione che il [Servizio di Sicurezza Federale] può mettere sul leader di una società in Russia, mentre la leadership dell'org al di fuori della Russia non ha *nessuna idea* di cosa stia succedendo", aggiunge l'utente Twitter Zach Edwards.

Idea: la criptovaluta crea un sistema finanziario decentralizzato indipendente da banche e regolatori, proteggendo la privacy e il finanziamento del discorso politico

Realtà: il tuo broker di criptovalute fa trapelare i dati dei sostenitori di Navalny all'FSB a loro insaputa

La relazione ha fatto seguito all'annuncio di Binance di limitazioni per i cittadini e i residenti russi in conformità con le sanzioni imposte dall'Unione europea. I conti in questione non saranno in grado di depositare o scambiare utilizzando i wallet spot, futures e di custodia di Binance, così come i depositi in stake ed earn.

Changpeng Zhao, CEO di Binance, ha riferito in precedenza che il crypto exchange avrebbe rispettato le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dall'Unione europea su entità e individui con sede in Russia, ma non prevedendo di "congelare unilateralmente i conti di milioni di utenti innocenti". Al momento della pubblicazione, il CEO non ha commentato pubblicamente il rapporto.