Commissione per le indagini sui crimini finanziari (MASAK) ha recentemente multato Binance Turkey per 8 milioni di lire (quasi 750.000 dollari) a seguito di un audit da parte del regolatore finanziario per il monitoraggio della conformità alle norme antiriciclaggio.

La Commissione per le indagini sui crimini finanziari (MASAK), l'unità di intelligence finanziaria della Turchia sotto il Ministero delle Finanze e del Tesoro, considera le operazioni di Binance in Turchia colpevoli di violare le leggi che intendono prevenire il riciclaggio di denaro. Secondo quando riportato dal portale d'informazione locale Anadolu Agency, il MASAK avrebbe effettuato una verifica della legge n. 5549 sulla prevenzione del riciclaggio dei proventi di attività criminali.

Tale legge in Turchia richiede alle aziende di identificare e verificare le informazioni di identificazione personale dei clienti sulla piattaforma, tra cui come cognome, data di nascita, numero di identificazione T.C. (l'equivalente turco di un codice fiscale) ed estremi dei documenti di identità. La legge richiede inoltre alle imprese di notificare immediatamente al governo le attività sospette entro un periodo di 10 giorni.

Come riportato da Cointelegraph Turchia, per la presunta violazione il regolatore ha imposto la massima multa amministrativa possibile di 8 milioni di lire turche. Inoltre, questa tempistica coincide anche con la data di annuncio del completamento di un progetto di legge sulle criptovalute da parte del presidente Erdoğan, che sarà presto consegnato al Parlamento per l'approvazione.

Di conseguenza, Binance diventa anche il primo business crypto ad essere multato dal governo turco. Inoltre, il MASAK sta lavorando a stretto contatto con la Financial Action Task Force (FATF), un regolatore globale contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. L'ex ministro del Tesoro e dei Costi Lutfi Elvan così commenta:

"Il GAFI ha richiesto di prendere misure contro le piattaforme di crypto trading".

In linea con questa richiesta, il MASAK ha anche accettato di segnalare le transazioni che superano il valore di 10 mila lire entro 10 giorni.

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Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdoğan, ha confermato il completamento di una legge sulle criptovalute che verrà presto consegnata al Parlamento per l'effettiva attuazione.

Come riportato da Cointelegraph, la legge sulle criptovalute prevede un nuovo modello economico in grado di sostenere lo sforzo della Turchia di recuperare il valore della lira. Erdoğan ha anche affermato che la recente inflazione della lira turca non sia legata alla matematica ma ad una questione di processo, implicando la possibilità di una potenziale ripresa della valuta nazionale:

"Con questa comprensione, abbiamo intenzione di portare la lira verso un punto preciso. Ma il tasso di cambio troverà il suo prezzo sul mercato".