Secondo l’esperto di investimenti Raoul Pal, i rendimenti annuali e decennali di Bitcoin (BTC) dimostrano che l’asset è pronto a “conquistare il mondo”.
In un tweet del 15 dicembre, Pal ha rivisitato questa sua famosa frase, poiché i nuovi dati hanno mostrato effettivamente quanto la performance di Bitcoin sia stata migliore rispetto ai principali asset.
Profitti record per Bitcoin
Come notato da Charlie Bilello, fondatore e CEO di Compound Capital Advisors, un investimento in Bitcoin nel 2011 ha prodotto complessivamente un rendimento del 6.271.233%: nessuna altra classe di asset ci si è anche lontanamente avvicinata. Difatti, al secondo posto in questa classifica troviamo l’indice Nasdaq, che ha reso un “misero” 512%.
Pal, condividendo le cifre sui social, ha aggiunto che “Bitcoin è pronto a conquistare il mondo”.
Il 2020 è stato un anno incredibile per gli HODLer: BTC è stato ampiamente l’investimento col miglior rendimento, superando la concorrenza delle azioni, dell'oro e delle altre macro classi di asset.
A fronte di un minimo di 3.600$, registrato a marzo, la coppia BTC/USD è cresciuta del 440%.
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In ultima analisi, che si tratti di un investimento per piccole tranche o una cifra maggiore una tantum, nell'ultimo decennio Bitcoin ha avuto performance migliori di società del calibro di Apple o Amazon.
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Il superamento della soglia dei 20.000$ "arriverà”
Nel frattempo, secondo alcuni esperti del mercato di BTC, più a lungo l'asset rimarrà al di sotto dei 20.000$ e più marcata sarà la sua crescita. L’analista macro Alex Krüger, in un tweet pubblicato martedì, ha scritto che l'attuale oscillazione dei prezzi è semplicemente dovuta a Bitcoin che si prepara a raggiungere nuovi massimi storici.
Secondo Krüger, il superamento della soglia dei 20.000$, che finora BTC non ha mai raggiunto, è praticamente certo:
"Più tempo $BTC spende sotto quota 20.000$ e più basso è il funding rate e la base dei future man mano che il prezzo si avvicina ai 20.000$, più forte sarà la crescita quando il breakout arriverà. Perché arriverà."
Finora la coppia BTC/USD non è riuscita a dissipare la pressione di vendita incontrata intorno ai 19.500$: i tentativi di rendere questa un’area di supporto sono infatti sempre falliti.
Gli acquirenti istituzionali che accumulano BTC sono diventati la prima linea di difesa dei rialzisti che prevedono un’ulteriore crescita. I mercati dei future, importante entry point delle grandi società, hanno registrato un'attività record negli ultimi mesi.
Krüger comunque sottolinea che vi sono anche segnali ribassisti, come il funding rate per i perpetual swap, nonostante Bitcoin abbia raggiunto picchi storici. Un'eccezione è arrivata a fine novembre, quando il funding rate è aumentato poco prima che BTC/USD crollasse a 16.500$.
I suoi commenti richiamano quelli dello sviluppatore Vijay Boyapati, il quale sostiene che Bitcoin sotto i 20.000$ sia “salutare” per l'asset:
"Più a lungo #Bitcoin passa al di sotto dei 20.000$, più energia accumula: così facendo, la crescita oltre i 20.000$ sarà molto più esplosiva.”
Bitcoin è rimasto al di sopra dei 10.000$ per ormai 143 giorni consecutivi: un record mai raggiunto prima.