Il rigetto che ha seguito il rally del Bitcoin (BTC) a 26.500 $ può sembrare una vittoria per gli orsi, ma i 24.750 $ del 14 Marzo sono stati la chiusura giornaliera più alta degli ultimi nove mesi. Inoltre, dal 10 Marzo, quando il Department of Financial Protection and Innovation della California ha chiuso la Silicon Valley Bank (SVB), Bitcoin ha guadagnato il 26,5%.
Il recente aumento dei prezzi potrebbe essere attribuito a vari fattori, tra cui il finanziamento straordinario di 25 miliardi di dollari da parte della Federal Reserve e del Tesoro degli Stati Uniti il 12 Marzo, che ha ridotto i rischi sistemici delle banche. Ciononostante, i tori del Bitcoin sono ben posizionati per guadagnare fino a 440 milioni di dollari alla scadenza delle opzioni settimanali il 17 Marzo.
Come la Silicon Valley Bank ha innescato una bank run di stablecoin
Prima del suo crollo, il patrimonio totale di SVB superava i 200 miliardi di dollari, collocandosi tra le prime 20 istituzioni finanziarie degli Stati Uniti. Ciononostante, l'impatto più diretto sul mercato delle criptovalute è stato il deposito di 3,3 miliardi di dollari dalle riserve di stablecoin USD Coin (USDC) di Circle. Tra il 13 e il 15 Marzo i rimborsi netti di USDC sono stati pari a 3 miliardi di dollari, a seguito della negoziazione della stablecoin al di sotto della parità.
La Signature Bank, chiusa il 12 Marzo dal Dipartimento dei Servizi Finanziari di New York, si è aggiunta alla pressione negativa sui mercati delle criptovalute. Ma Silvergate era più importante per l'industria delle crypto perché forniva servizi a molte aziende legate al settore, tra cui Coinbase, Celsius e Paxos.
Questo movimento può spiegare perché la scadenza delle opzioni settimanali su Bitcoin da 1,2 miliardi di dollari del 17 marzo favorirà quasi certamente i tori. Tuttavia, un calo dei prezzi delle materie prime, in particolare del petrolio, potrebbe avere un impatto sulle criptovalute.
Il greggio ai minimi dal Dicembre 2021
Tra il 9 e il 15 Marzo i prezzi del petrolio sono scesi del 10%, raggiungendo i livelli più bassi da oltre un anno a questa parte, a causa dei timori che la crisi di fiducia del settore bancario possa causare una recessione e ridurre la domanda di petrolio.
Secondo i dati governativi pubblicati il 16 Marzo, le scorte di greggio degli Stati Uniti sono aumentate di 1,6 milioni di barili la scorsa settimana, aumentando il ribasso del mercato. L'aumento è stato superiore alle aspettative che prevedevano un incremento di 1,2 milioni di barili.
Se la paura del contagio si diffonde ad altri mercati, Bitcoin potrebbe faticare a mantenere i livelli di prezzo necessari per guadagnare 360 milioni di dollari o più alla scadenza delle opzioni del 17 Marzo.
Gli orsi hanno piazzato più scommesse, ma la maggior parte sarà inutile
L'open interest per la scadenza delle opzioni del 17 Marzo è di 1,2 miliardi di dollari, ma la cifra effettiva sarà più bassa perché gli orsi hanno concentrato le loro scommesse al di sotto dei 23.500 $.

La differenza di open interest tra le opzioni call (acquisto) da 590 milioni di dollari e le opzioni put (vendita) da 640 milioni di dollari si riflette nel rapporto di 0,93 tra call e put. Il risultato atteso, tuttavia, è probabilmente molto più basso, poiché gli orsi sono stati colti di sorpresa quando il 13 Marzo il prezzo del Bitcoin ha superato i 23.000 $.
Ad esempio, se il prezzo del Bitcoin rimane vicino ai 24.500 $ alle 8:00 UTC del 17 Marzo, ci saranno solo 32 milioni di dollari in opzioni put (di vendita) disponibili. Questa distinzione è dovuta al fatto che il diritto di vendere Bitcoin a 23.000 o 24.000 $ diventa nullo se BTC viene scambiato al di sopra di tale livello alla scadenza.
Gli esiti più probabili favoriscono i tori con ampio margine
Di seguito sono riportati i quattro scenari più probabili in base all'attuale price action. Il numero di contratti di opzione disponibili il 17 Marzo per gli strumenti call (acquisto) e put (vendita) varia a seconda del prezzo di scadenza. Lo sbilanciamento a favore di ciascuna parte costituisce il profitto teorico:
- Tra 23.000 e 24.000 $: 9.900 call contro 5.800 put. Il risultato netto favorisce gli strumenti call (buy) per 100 milioni di dollari.
- Tra 24.000 e 24.500 $: 11.400 call contro 3.700 put. Il risultato netto favorisce gli strumenti call di 185 milioni di dollari.
- Tra 24.500 e 25.500 $: 15.100 call contro 700 put. I tori aumentano il loro vantaggio a 360 milioni di dollari.
- Tra 25.500 e 26.000 $: 17.500 call contro 300 put. Il vantaggio dei tori sale a 440 milioni di dollari.
Questa stima approssimativa considera solo le opzioni call nelle scommesse rialziste e le opzioni put nelle operazioni neutrali o ribassiste. Tuttavia, questa semplificazione eccessiva esclude strategie di investimento più complesse.
Un trader, ad esempio, potrebbe aver venduto un'opzione call, guadagnando di fatto un'esposizione negativa al Bitcoin al di sopra di un prezzo specifico, ma non c'è un modo semplice per stimare questo effetto.
Per ridurre significativamente le loro perdite, il 17 Marzo gli orsi del Bitcoin devono spingere il prezzo al di sotto di 17.000 $. Tuttavia, gli orsi hanno meno margine per esercitare una pressione negativa, vista la liquidazione da 240 milioni di dollari dei contratti short con leva finanziaria sui futures tra il 12 e il 15 Marzo.
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