È molto probabile che questa settimana Bitcoin (BTC) abbia raggiunto il bottom, quando il suo prezzo è scivolato a 3.700$. Tuttavia, i trader non dovrebbero escludere la possibilità che la criptovaluta torni sotto i 5.000$ almeno un'altra volta.

Durante l'ultima puntata di Trading Bitcoin, serie trasmessa regolarmente su YouTube, il trader veterano Tone Vays ha affermato che ormai da tempo si aspettava un simile crollo.

Vays: "Tutti i segnali indicano che si è trattata della capitolazione finale"

Annunciando su Twitter la pubblicazione dell'episodio, Vays ha affermato:

"Tutti i segnali indicano che si è trattata della capitolazione finale di un bear market durato due anni."

Tradizionalmente molto cauto nelle proprie analisi su Bitcoin, già a gennaio Vays aveva previsto che, se il coronavirus si fosse diffuso su larga scala, gli investitori in preda al panico avrebbero ridotto le proprie attività speculative. Sembra che questo scenario si sia realizzato meno di due mesi più tardi.

Vays ha ora nuovamente messo in guardia gli investitori, affermando che il crollo di ieri potrebbe non essere l'ultimo movimento ribassista si Bitcoin:

"Per quanto folle possa sembrare, non penso che i trader abbiano sofferto abbastanza. Non credo che ci sia stata abbastanza frustrazione."

Bitcoin, grafico dei movimenti giornalieri

Bitcoin, grafico dei movimenti giornalieri. Fonte: Coin360

Il 50% di possibilità che BTC torni sotto i 5.000$

Al momento della stesura di questo articolo, il prezzo di Bitcoin è di circa 5.400$. Secondo Vays, c'è una possibilità del 50% che la criptovaluta torni sotto quota 5.000$:

"Continuo a pensare che torneremo ancora una volta sotto i 5.000$? Sì, lo penso davvero."

Al tempo stesso, le probabilità che questa settimana la coppia BTC/USD abbia toccato il fondo sono molto più alte: circa il 90%. Vays ha affermato che inizierà a preoccuparsi davvero soltanto nel caso in cui Bitcoin scivoli sotto i 1.000$.

Per quanto riguarda il futuro, ha commentato:

"La capitolazione finale è avvenuta, il bear market è finito, ma il percorso di ripresa sarà più difficile di quanto molti credono."

Molti consideravano Bitcoin un bene rifugio nel quale investire per proteggere il proprio patrimonio durante i periodi di forte instabilità economica, ma il crollo dei mercati azionari è stato seguito da una contrazione persino peggiore nelle crypto.

Già due mesi fa Andreas Antonopoulos, uno dei più importanti speaker ed educatori del settore delle criptovalute, aveva previsto che un'eventuale recessione dei mercati tradizionali avrebbe avuto conseguenze negative anche su Bitcoin.