Nonostante i temporanei fattori avversi derivanti dai dati macroeconomici, le prospettive del prezzo di Bitcoin (BTC) rimangono “strutturalmente rialziste”, sostiene a Cointelegraph Zach Pandl, head of research di Grayscale.
Il 10 gennaio, la pubblicazione della relazione positiva sui posti di lavoro negli Stati Uniti ha provocato una flessione del prezzo spot di BTC al di sotto dei 93.000 dollari, a fronte di un aumento del dollaro USA legato alle aspettative di un rallentamento dei tagli dei tassi d'interesse. 
“Bitcoin sembra essere ostacolato dalla forza del dollaro USA, che sta aumentando a causa di una politica della Fed più hawkish e della minaccia dei dazi”, spiega Pandl a Cointelegraph il 10 gennaio, aggiungendo:

“Il forte rapporto sui posti di lavoro di oggi riduce le possibilità di tagli dei tassi della Fed, sostiene ulteriormente il dollaro e potrebbe gravare temporaneamente sul prezzo di Bitcoin”.

Stando ai dati forniti da FedWatch tool del CME, i mercati dei futures ritengono che la probabilità di un taglio dei tassi d'interesse a gennaio sia inferiore al 3%. L'indice del dollaro USA (DXY) è salito di quasi lo 0,5% nelle contrattazioni mattutine. 
“Tuttavia, con l'inaugurazione [delle presidenziali USA] proprio dietro l'angolo, questa battuta d'arresto potrebbe essere di breve durata”, afferma Pandl, aggiungendo di intravedere comunque una “prospettiva strutturalmente rialzista per le valutazioni delle criptovalute”.

Rendimenti delle criptovalute rispetto ad altre asset class. Fonte: Grayscale

 

Prospettiva strutturalmente rialzista

Come è noto, il 5 novembre 2024 Donald Trump ha trionfato alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Trump ha promesso di nominare leader favorevoli al settore nelle principali agenzie di regolamentazione e di rendere gli Stati Uniti “la capitale mondiale delle criptovalute”. Assumerà l'incarico il 20 gennaio. 
A dicembre, Grayscale ha aggiornato l'elenco dei principali token da tenere d'occhio nel 2025 alla luce dei cambiamenti, tra cui “le elezioni statunitensi e le loro potenziali implicazioni per la regolamentazione del settore”.
Nel frattempo, Steno Research prevede che il 2025 sarà il miglior anno di sempre per le criptovalute, con BTC che raggiungerà i massimi storici in virtù di “un ambiente normativo favorevole senza precedenti” che stimolerà l'adozione istituzionale a “livelli senza precedenti”
A novembre, secondo i dati di Bloomberg Intelligence, i fondi negoziati in borsa (ETF) statunitensi su Bitcoin hanno superato per la prima volta i 100 miliardi di dollari di patrimonio netto.
Steno prevede che nel 2025 i Bitcoin ETF registreranno ulteriori afflussi netti per 48 miliardi di dollari.
L'aumento degli afflussi istituzionali potrebbe causare “shock di domanda” positivi per Bitcoin, potenzialmente in grado di far impennare il prezzo durante l'anno, secondo quanto dichiarato a dicembre dal gestore patrimoniale Sygnum Bank.

Traduzione a cura di Walter Rizzo