Secondo un analista, Bitcoin (BTC) non era così conveniente da quando prezzava 1.130$, offrendo un rapporto rischio/rendimento "conveniente".

In un thread su Twitter del 7 luglio, Jurrien Timmer, director of global macro per il gestore patrimoniale Fidelity Investments, ha semplicemente descritto Bitcoin agli attuali livelli come "economico".

Timmer: "In altre parole, Bitcoin è a buon mercato"

Sebbene permangano i timori che i mercati delle criptovalute possano subire ulteriori ribassi quest'anno, alcuni player ritengono che gli attuali livelli di prezzo di Bitcoin offrano un rapporto rischio-rendimento non registrato da anni.

Analizzando il prezzo di BTC rispetto al numero di indirizzi con un saldo positivo, Timmer ha concluso che BTC/USD sia tornato al livello di picco del bull market del 2013.

Quell'anno, BTC/USD riuscì a raggiungere circa 1.130$, per poi spendere diversi anni a consolidare a causa del crollo dell'exchange Mt. Gox.

"Uso il prezzo per i milioni di indirizzi con saldo positivo come stima della valutazione di Bitcoin: il grafico sottostante mostra che la valutazione è tornata ai livelli del 2013, malgrado il valore sia tornato a quello del 2020", ha illustrato Timmer.

"In altre parole, Bitcoin è a buon mercato".

Il rapporto prezzo/network di Bitcoin non è l'unico segnale incoraggiante relativo alla crescita dell'asset, nonostante l'attuale mercato ribassista. Timmer ha aggiunto che l'adozione di Bitcoin tenda a riflettere l'ascesa di Internet e che la rete "sembri essere intatta", per quanto riguarda i suoi cicli di crescita.

Quando si parla di rapporto prezzo/network, non è solo Bitcoin a mostrare segnali di un solido potenziale.

"Se Bitcoin è a buon mercato, allora forse Ethereum è ancora più conveniente", ha ribadito.

"Se ETH è al punto in cui si trovava BTC quattro anni fa, allora la diretta conclusione suggerisce che Ethereum possa essere vicino ad un minimo".
Rapporto prezzo di Bitcoin/network vs. BTC/USD. Fonte: Jurrien Timmer/ Twitter

"0,5X di ribasso, 12X di rialzo".

20.000$ per BTC dovrebbero dunque rappresentare un investimento "convincente" anche per coloro che credono che un ulteriore calo del 50% del prezzo sia ancora possibile.

Questa è la conclusione di James Lavish, ex gestore di hedge fund ed esperto di macroeconomia, che ha richiamato l'attenzione sulla semplice matematica che comporta una scommessa su Bitcoin nello scenario attuale.

"A 20.000$ per BTC, se si ritiene che il rischio al ribasso sia di 10.000$ e che il potenziale di rialzo sia di 250.000$, allora avremmo un ribasso di 0,5 volte e un rialzo di 12,5 volte. Si tratta di un profilo di rischio-rendimento di 25 a 1", ha dichiarato ai suoi follower su Twitter.

"Ciò è conveniente".

Sebbene sia attualmente difficile da immaginare, un prezzo di 250.000$ per BTC/USD sarebbe in realtà un risultato piuttosto modesto, rispetto agli standard storici di previsione dei prezzi.

Tra i sostenitori di tale ipotesi, ritroviamo il miliardario Tim Draper, che tuttavia insisteva sul fatto che Bitcoin avrebbe raggiunto tale traguardo entro il 2022.

Le opinioni qui espresse sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di Cointelegraph.com. Ogni investimento comporta dei rischi: dovresti condurre le tue ricerche prima di prendere una decisione.