A metà giugno, sono stati pubblicati report nel Regno Unito per avvertire che i tassi di inflazione erano caduti a un minimo quadriennale, e nonostante ciò diversi fund manager di alto profilo si sono dichiarati preoccupati che lo stimolo COVID-19 da parte di governi e banche centrali avrebbe in ultima analisi portato all’aumento dei prezzi.

In una recente nota sulle prospettive di mercato, il noto investitore in hedge fund Paul Tudor Jones ha avvisato:

"Stiamo assistendo alla 'grande inflazione monetaria': un’espansione senza precedenti di ogni forma di denaro mai vista prima nella storia del mondo sviluppato.

L’alto debito accolto dalla stampa di moneta è difficile da saldare. Un giorno le previsioni inflazionistiche potrebbero reagire a questa realtà".

Anche Crispin Odey, il fondatore londinese di Odey Asset Management, concorda sul fatto che l’inflazione sia sostanzialmente inevitabile, considerando la portata dello stimolo. “A breve termine, si guadagnerà sulla scommessa sull’inflazione”, ha commentato Odey in una recente lettera. Mentre la potenziale inflazione sembra essere alle porte, gli investitori sono alla ricerca della prossima grande copertura per proteggere gli asset durante la nascente crisi economica.

Bitcoin è il nuovo oro?

Jones, ad esempio, ha deciso che la soluzione è quella di investire il suo fondo, Tudor Investment Corporation, in Bitcoin (BTC). Nella stessa lettera agli investitori, Jones ha commentato: “Se dovessi fare una previsione, punterei su Bitcoin. [...] Bitcoin mi ricorda l’oro nel 1976, quando sono entrato nel business”.

Il 10 giugno, in seguito alla dichiarazione della Federal Reserve statunitense secondo cui i tassi d’interesse resteranno vicini allo 0% fino al 2022, Bitcoin ha registrato una breve impennata sopra i 10.000$, aumentando dell’1,6% in 24 ore prima di scendere nuovamente.

Negli ultimi due anni, gli investment manager istituzionali hanno mostrato sempre più interesse per il mondo crypto: un interesse che continua ad aumentare. Un sondaggio condotto da Fidelity che ha coinvolto quasi 800 investitori istituzionali in USA e Europa, il 45% delle aziende nel Vecchio Continente afferma di possedere asset crypto.

Fidelity prosegue commentando:

“Il sondaggio ha rivelato una maggiore penetrazione tra gli hedge e venture fund crypto, come previsto, ma anche nei segmenti di consulenti finanziari, individui con patrimoni ingenti e family office”.

Anche i consumatori stanno dimostrando sempre più segni d’interesse: la Financial Conduct Authority del Regno Unito ha segnalato che circa 2,6 milioni di persone hanno comprato asset crypto almeno una volta, quasi il doppio della cifra indicata l’anno scorso.

Accesso più facile

Tutti i tipi di investitore possono approfittare di questi stessi trend e realizzare i benefici della copertura contro l’inflazione attraverso Bitcoin. Tuttavia, accedere ai mercati crypto può a volte essere estremamente complicato: gli exchange crypto impongono commissioni parecchio salate per questo privilegio.

Nonostante ciò, nel corso degli ultimi due anni si è verificata una sorta di maturazione dei mercati crypto. Sono state create piattaforme consumer-friendly e facili da usare, offrendo un accesso immediato e sicuro alle crypto con i prezzi migliori. Gli utenti di queste piattaforme possono trarre vantaggio dallo scambio istantaneo e lineare dei propri soldi con valute digitali a prezzi competitivi, potendo inoltre monitorare i saldi in tempo reale.

Punta sul cavallo più veloce

In questi tempi senza precedenti, mentre le economie del mondo si adattano per reagire a una pandemia, gli investitori devono rivedere le loro posizioni. Utilizzare Bitcoin come copertura contro la potenziale inflazione, però, non riguarda soltanto il campo dei Jones e degli Odey del mondo. Le nuove piattaforme tecnologiche offrono una simile protezione anche per la gente comune, combinando le valute in un solo conto e in questo modo aiutando a rendere le crypto più accessibili.

La migliore strategia per massimizzare i profitti è puntare sul cavallo più veloce”, ha spiegato Jones nella sua nota sulla “Grande Inflazione Monetaria”. È chiaramente convinto che Bitcoin sia il cavallo su cui puntare.

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all'autore e non riflettono necessariamente i punti di vista e le opinioni di Cointelegraph.

Mark Hipperson è il fondatore e CEO di Ziglu, una piattaforma per il trading di criptovalute. In passato ha co-fondato Starling Bank, dove ha aiutato a ottenere la licenza bancaria per l’U.K. dagli enti normativi e a raccogliere il finanziamento iniziale da 70$ milioni. Si è inoltre occupato della progettazione, costruzione, implementazione e supporto della piattaforma di servizi IT, delle app e dell’infrastruttura della banca. Mark ha iniziato la sua carriera presso Barclays, in cui ha ricoperto la posizione di deputy chief technology officer e responsabile della tecnologia per il Barclays Group.