Le riserve di valore, come Bitcoin (BTC), rimarranno asset molto richiesti negli Stati Uniti, dato che il governo continua a spendere in maniera eccessiva e a mantenere alti i tassi di interesse: è il parere di Zach Pandl, Managing Director of Research di Grayscale.

"Prevediamo che l'inflazione persistente e i deficit di bilancio insostenibili contribuiranno alla continua domanda per asset di valore, come Bitcoin," ha spiegato Pandl.

Pandl ha affermato che, data l'attuale inflazione elevata, è improbabile che la Federal Reserve riduca i tassi di interesse a breve. A questo si aggiungono anche altri fattori rialzisti per il prezzo di BTC, come l'imminente dimezzamento delle ricompense per i miner (previsto per il 20 aprile), l'aumento della crescita economica e la generale maggiore adozione delle criptovalute:

"La Fed non sarà in grado di tagliare i tassi per un po' di tempo, data l'inflazione di fondo così alta. Ma la crescita nominale in forte espansione, l'halving di Bitcoin e le tendenze di adozione come la tokenizzazione dovrebbero creare un ambiente favorevole ai mercati delle criptovalute."

A marzo, l'inflazione statunitense è aumentata dello 0,4% su base mensile e del 3,5% su base annua, contro lo 0,3% e il 3,4% stimati dal Dow Jones Economists Survey. Molti sono rimasti delusi da questi risultati, dato che il persistere di un'inflazione elevata impedirà alla Fed di abbassare i tassi d'interesse nel prossimo futuro.

Greg Daco, Chief Economist di EY, ha dichiarato a Yahoo Finance che l'aumento dell'inflazione esercita una maggiore pressione sui "responsabili politici affinché sostengano politiche monetarie incentrate su tassi d'interesse elevati."

Pandl ritiene tuttavia che, sebbene l'aumento del tasso d'interesse reale sia "negativo a breve termine per le criptovalute," nel lungo periodo la domanda per gli asset di valore rimarrà forte.

Da un punto di vista macro, il tasso di interesse reale a 10 anni è aumentato del 19% rispetto al mese precedente, raggiungendo l'1,934 rispetto all'1,616 di febbraio: questo potrebbe spingere gli investitori a gravitare verso asset meno volatili, come le obbligazioni e i depositi a termine. Nel corso degli anni si sono verificati diversi casi in cui il tasso di interesse reale a 10 anni ha subito un'impennata mensile e il prezzo di Bitcoin è sceso in modo significativo.

Tasso di interesse reale a 10 anni. Fonte: Federal Reserve Bank of St.Louis

Il tasso di interesse reale a 10 anni ha subito un'impennata del 52,35% da dicembre 2017 a gennaio 2018, passando da 0,573 a 0,873, secondo i dati della Federal Reserve Bank of St. Louis. Il prezzo di Bitcoin è sceso bruscamente durante questo periodo, passando da 12.839$ a fine dicembre 2017 a 9.240$ a fine gennaio 2018: un calo del 28%.

In seguito alla più recente pubblicazione dei dati sul CPI (Indice dei prezzi al consumo), il prezzo di Bitcoin ha subito una lieve flessione, rispecchiando un sentimento simile da parte degli investitori.