Le idee e le opinioni espresse in questo articolo sono unicamente quelle dell'autore, e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph.com. Qualsiasi trade o investimento comporta dei rischi: si consiglia di condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione definitiva.

I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC.

La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha rinviato al 30 settembre la sua decisione sull'exchange-traded fund (ETF) basato sul Bitcoin proposto da VanEck Associates Corp. e SolidX Partners Inc.

Il ritardo non dovrebbe preoccupare gli investitori, dato che la proposta non è stata ancora respinta, ma solo posticipata. Tuttavia, gli speculatori e i trader a breve termine che avevano sperato in un via libera, hanno chiuso le loro posizioni. Di conseguenza, la capitalizzazione complessiva del mercato è scesa a 228 mld di dollari, circa il 24% in meno rispetto al picco di 300 mld registrato il 27 luglio.

Anche se il prezzo del Bitcoin è sceso insieme a quello delle altre monete, la sua dominance è salita molto, avvicinandosi al 49 percento. Ciò dimostra che è ancora la criptovaluta favorita dagli investitori. Quando il denaro istituzionale inizierà a fluire, ci aspettiamo che a beneficiarne saranno le principali valute digitali. Pertanto, è meglio tenerle d'occhio.

Il mercato ribassista continuerà? Oppure siamo di fronte ad una buona opportunità d'acquisto? Scopriamolo insieme.

BTC/USD

Il Bitcoin è sceso al di sotto della SMA a 50 giorni e sta raggiungendo il livello di supporto critico di 6.000$. Questo supporto era stato difeso già in tre precedenti occasioni. Pertanto, ci aspettiamo che i rialzisti proveranno a proteggerlo ancora una volta.

BTC/USD

Finché la coppia BTC/USD resta sopra quota 6.000$, rimane all'interno di un ampio intervallo. Se il supporto dovesse infrangersi, la valuta digitale potrebbe indebolirsi e passare rapidamente ai supporti successivi, che si trovano a 5.450$ e 5.000$.

L'RSI è in territorio oversold, il che di solito si traduce in un pullback, che prevediamo partirà dalla zona 5.910,65$ - 6.075.04$.

Quindi, vale la pena di acquistare? Non proprio. È meglio attendere che tale pullback si materializzi.

Osserviamo cosa succede nei prossimi giorni: decideremo cosa fare in base a come la coppia si comporterà vicino ai 6.000$.

ETH/USD

Ci aspettavamo un breakdown, che è effettivamente arrivato. Il 7 agosto Ethereum è scesa sotto i 404,99$, finendo al prossimo supporto, 358$.

ETH/USD

Se i rialzisti dovessero forzare un ulteriore breakdown ora che la valuta digitale si trova tra i 350$ e i 358$, la coppia ETH/USD potrebbe crollare al prossimo supporto: 280$.

Se invece la zona di supporto dovesse reggere, i rialzisti dovranno fare i conti con una forte resistenza in prossimità della soglia dei 404,99$ e dell'EMA a 20 giorni. Dovremo attendere che si formi un nuovo setup d'acquisto prima di considerare dei trade.

XRP/USD

Il 6 agosto, i ribassisti hanno forzato un breakdown a quota 0,4242$, che ha causato una lunga liquidazione. Ripple è finita sotto il nostro primo obiettivo di 0,37942$ e si sta rapidamente avvicinando al secondo: 0,32862$.

XRP/USD

Sotto quota 0,32$, il prossimo supporto principale per la coppia XRP/USD si trova molto più in basso, in prossimità del minimo del 12 dicembre 2017 di 0,24001$. Un'eventuale caduta a tale livello completerebbe un ritracciamento del 100% relativo all'intero mercato rialzista partito a metà dicembre.

Il supporto precedente a 0,4242$ farà ora da resistenza. Dovremo aspettare che la criptovaluta smetti di scendere prima di considerare eventuali acquisti.

BCH/USD

Dopo essere scesa sotto la soglia dei 619.751$, Bitcoin Cash punta a testare il prossimo supporto a quota 537.8221$. Se anche questo dovesse infrangersi, la criptovaluta potrebbe crollare a 400$.

BCH/USD

L'RSI è quasi in territorio oversold, e potrebbe quindi partire un pullback. Perciò, ci aspettiamo forte supporto tra 537,8221$ e 619,7510$.

La coppia BCH/USD è famosa per le sue impennate verticali, pertanto potremo consigliare di aprire delle posizioni long appena noteremo un'inversione di trend.

EOS/USD

EOS è scesa al di sotto dell'intervallo, e si sta avvicinando verso i livelli target di 5,1$ e 4,3396$.

EOS/USD

Ci aspettiamo di rilevare forti acquisti nella zona 3,8723$ - 4,3396$, ma i trader dovrebbero attendere che i grafici confermino le nostre aspettative. È meglio effettuare i propri trade in base ai pattern che si formano sui grafici, piuttosto che basandosi su delle semplici ipotesi.

La coppia EOS/USD si è spesso comportata meglio del previsto, ed è ancora al di sopra dei minimi di marzo e aprile. Quindi, potremmo aprire delle posizioni quando se ne presenterà l'opportunità.

LTC/USD

Il 6 agosto, Litecoin ha chiuso al di sotto del supporto di 74,074$, ed il giorno successivo ha continuato con un forte calo.

LTC/USD

Il prossimo livello da tener d'occhio è il target del pattern, che si trova a 57$. Sotto tale soglia, il prossimo supporto è nella zona 48$ - 52$.

Nonostante l'RSI sia in territorio oversold, la storia ci insegna che la coppia LTC/USD tende a recuperare solo quando è profondamente oversold. Dobbiamo attendere che finisca il calo e che si formi un bottom, prima di considerare delle posizioni long.

ADA/USD

I rialzisti stanno tentando di difendere il minimo del 29 giugno di 0,111843$, ma se Cardano non riesce a superare quota 0,13$ abbastanza in fretta, è probabile che si verifichi una caduta più ripida. Il prossimo supporto si trova a 0,078215$. Se anche questo dovesse infrangersi, la valuta digitale diventerà molto negativa.

ADA/USD

L'RSI è quasi in zona oversold, quindi non è da escludere un eventuale rimbalzo. Tuttavia, qualsiasi tentativo di pullback dovrà affrontare una forte resistenza prima a 0,13$ e poi in prossimità dell'EMA a 20 giorni.

I trader dovrebbero acquistare la coppia ADA/USD solo quando si formerà un chiaro bottom e ci sarà un'inversione di trend.

XLM/USD

La SMA a 50 giorni non è riuscita a fornire supporto sufficiente, e Stellar si sta ora dirigendo verso il prossimo supporto a quota 0,184$.

XLM/USD

Dal dicembre dello scorso anno, i ribassisti hanno trascinato la criptovaluta sotto la soglia degli 0,184$ in diverse occasioni, ma non sono mai stati in grado di mantenere tali valori. L'RSI sta per entrare in territorio oversold, il che dovrebbe causare un rimbalzo.

Qualsiasi tentativo di recupero dovrà affrontare una forte resistenza in prossimità delle due medie mobili, ma la coppia XLM/USD si sta comunque comportando meglio del previsto, dato che si trova ben al di sopra dei minimi dell'ultimo periodo.

Meglio accertarsi della presenza di un buon numero di acquisti prima di aprire eventuali posizioni long.

IOTA/USD

Poiché il 5 agosto i rialzisti non sono riusciti a difendere quota 0,9150$, il giorno successivo IOTA è crollata a picco. Attualmente sta precipitando verso il target di 0,5721$. Se anche questo livello non dovesse fornire supporto sufficiente, il calo potrebbe estendersi fino alla zona di supporto successiva, che si trova tra 0,50$ e 0,52$.

IOTA/USD

L'RSI è in territorio oversold, cosa che in passato ha causato un pullback. Tuttavia, dato che la coppia IOTA/USD è in mano a ribassisti, è meglio non intraprendere trade troppo rischiosi.

Dobbiamo attendere la formazione di un bottom prima di acquistare la criptovaluta. Fino ad allora, meglio limitarsi ad osservarne l'andamento.

TRX/USD

Tron è scesa sotto quota 0,0281344$ e si sta ora dirigendo verso il prossimo supporto critico che si trova a 0,022806$. L'RSI è in zona oversold, il che dimostra che negli ultimi giorni le vendite sono state esagerate.TRX/USD

La coppia TRX/USD non scende sotto 0,022806$ dal 22 dicembre. Quindi ci aspettiamo una forte domanda ai livelli attuali.

Se anche questo supporto a lungo termine dovesse infrangersi, la criptovaluta diventerà estremamente negativa. Attenderemo un paio di giorni prima di valutare eventuali posizioni long.

I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC. I grafici per le analisi sono stati forniti da TradingView.