Le commissioni medie pagate per effettuare transazioni sul network Bitcoin sono diminuite drasticamente, solo un giorno dopo aver raggiunto in data 20 aprile una media record di 128$ per transazione.

Il 21 aprile, le commissioni su Bitcoin (BTC) sono scese a una media di 8-10$ per le transazioni a media priorità, secondo mempool.space.

Costo medio delle commissioni su Bitcoin negli ultimi cinque anni. Fonte: Y Charts

Il 20 aprile, Bitcoin ha registrato 78,3 milioni di dollari di commissioni totali, superando Ethereum di oltre 24 volte secondo i dati di Crypto Fees. Tra le fee vi è anche l'incredibile cifra di 37,7 BTC (2,4 milioni di dollari) pagata al miner ViaBTC per l'estrazione del blocco numero 840.000 (ovvero il blocco che ha innescato il recente halving), rendendolo il pezzo di proprietà digitale più ambito nei 15 anni di storia della rete.

Gran parte della domanda al blocco 840.000 proveniva dagli appassionati di memecoin e di token non fungibili, che facevano a gara per iscrivere e incidere satoshi rari tramite il protocollo Runes: un nuovo standard di token lanciato proprio al blocco numero 840.000.

In quel blocco sono state incluse 3050 transazioni: ciò significa che l'utente medio ha pagato poco meno di 800$.

Commissioni più alte registrate il 20 aprile. Fonte: Crypto Fees

Le commissioni più alte del normale sono continuate fino al blocco 840.200 circa. Dopodiché il costo medio è gradualmente diminuito fino a circa 1 o 2 BTC.

Grazie al costo elevato delle commissioni, inizialmente le entrate dei miner non sono state influenzate negativamente dal dimezzamento delle ricompense per l'estrazione dei blocchi, che in data 20 aprile sono diminuite da 6,25 a 3,125 BTC. Ma adesso non è più così, dato che al momento le commissioni medie per blocco sono ben al di sotto di 3,125 BTC.

Al blocco numero 840.266, le commissioni sono state di 1,64 BTC (+3,125 BTC di block reward, per un totale di 4,76 BTC). Fonte: mempool.space