Nonostante la crescita del prezzo di Bitcoin, ormai vicino ai suoi picchi storici del 2017, le transaction fee sono ancora molto basse: ciò è probabilmente dovuto allo scarso numero di transazioni on-chain e alla diminuzione dell'attività degli speculatori retail.

Le commissioni attuali, pari circa a 3,50$ per transazione, sono in netto contrasto con quelle di tre anni fa, quando per un breve periodo superarono i 50$. Ma i valori medi delle transazioni si stanno attualmente avvicinando ai 200.000$, il che suggerisce che l'attuale crescita non è stata accompagnata dallo stesso hype dei piccoli trader che spinse il prezzo fino a 20.000$ nel 2017. 

Tuttavia Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, non crede che l'attuale costo economico delle fee di Bitcoin durerà a lungo. In un thread su Twitter, Buterin ha suggerito che un inevitabile aumento delle fee spingerà fuori dal mercato la maggior parte degli utenti:

"Perché le caratteristiche uniche di Bitcoin sono importanti, dato che qualsiasi scenario di adozione su larga scala porterà le transaction fee a livelli così alti da essere insostenibili per l’utente medio? E perché si sta rivelando difficile estendere tali caratteristiche alle soluzioni Layer-2 destinate ad aggirare tali limitazioni?"

Tuttavia, i dati non sembrano indicare un improvviso boom delle fee. Per capire cosa sta succedendo è importante considerare il numero di transazioni in corso di elaborazione, il loro valore e la quantità di BTC detenuta a lungo termine. 

La memory pool (o mempool) di Bitcoin, una specie di “sala d'attesa” per le transazioni, mostra che nelle ultime 24 ore il numero di transazioni non confermate ammonta a 38.900: circa il 20% delle cifre del 2017.

Numero delle transazioni in Mempool
Numero delle transazioni in Mempool. Fonte: Blockchain.com

Vale la pena notare che non solo il numero di transazioni è notevolmente inferiore rispetto alla precedente bull run, ma anche che questa volta non c'è stato alcun aumento in risposta all'impennata dei prezzi. Infatti, la media mobile a sette giorni mostra addirittura un calo complessivo delle transazioni dall'inizio del 2019 a oggi.

Transazioni confermate al giorno
Transazioni confermate al giorno. Fonte: Blockchain.com

Ad ottobre, il valore medio delle transazioni di Bitcoin ha superato il picco del 2017: 150.000$. Dieci giorni fa la media era superiore a 190.000$: questo ci fa pensare che, sebbene il numero di transazioni sia diminuito, ad effettuarle sono principalmente individui parecchio ricchi.

Peraltro questa volta gli utenti di Bitcoin stanno facendo HODLing piuttosto che vendere, quindi il numero di BTC detenuti dagli exchange è diminuito rapidamente. Al 21 novembre, i dati della piattaforma di analisi Glassnode Studio mostrano un -18% annuale. 

"La liquidità di #Bitcoin continua la sua traiettoria discendente. 

Rispetto all’anno scorso i BTC detenuti dagli exchange sono diminuiti del 18%."

Chainalysis, società che studia il mercato crypto, ha suggerito che il numero di Bitcoin disponibili per l'acquisto potrebbe essere di appena 3,4 milioni, mentre il resto dell'offerta sarebbe detenuta da investitori a lungo termine.