Il prezzo di Bitcoin è più che raddoppiato dal terzo dimezzamento delle ricompense per i miner, avvenuto a maggio di quest'anno. Per la precisione, dall'halving a oggi BTC è cresciuto del 110%: dagli 8.500$ dell'11 maggio agli attuali 18.000$.
Secondo un recente rapporto di Chainalysis, società che si occupa di analizzare il settore crypto, i livelli di liquidità e i flussi degli exchange sono cambiati drasticamente in seguito all'halving.
L'azienda definisce il termine Bitcoin illiquido o investor-held come "wallet che inviano meno del 25% dei BTC mai ricevuti"; i rimanenti wallet vengono invece definiti Bitcoin liquido o trader-held.

I dati di Chainalysis mostrano che, a partire da inizio anno, la quantità di BTC disponibili per i nuovi investitori ha cominciato a diminuire: i BTC illiquidi sono aumentati. La società stima che attualmente il numero di Bitcoin liquidi potrebbe essere appena 3,4 milioni.
Chainalysis attribuisce la diminuzione dell'offerta di Bitcoin liquido all'accumulo da parte di investitori istituzionali per tutto il 2020:
"Da investitori di alto profilo, come il gestore di hedge fund Paul Tudor Jones che ha paragonato l'acquisto di Bitcoin a un investimento nei primi anni di Apple o Google, a corporazioni come Square che hanno investito 50 milioni di dollari / l'1% dei propri asset in Bitcoin. Anche compagnie mainstream e istituzioni finanziarie si stanno avvicinando a Bitcoin."
Il Bitcoin Trust di Grayscale ora detiene oltre 500.000 BTC: metà di tale cifra è stata accumulata soltanto negli ultimi sei mesi. Si tratta del 2,69% dell'intera offerta monetaria di Bitcoin. Recentemente la società di analisi Glassnode Studio ha segnalato che le entrate dei miner di BTC sono tornate ai livelli pre-halving.
Bisogna comunque sottolineare che anche il prezzo delle altre criptovalute è in crescita. Da maggio a oggi, le prestazioni di Ether sono risultate persino superiori a quelle di Bitcoin: da 185 a 500 dollari, un incremento del 170%!
