Aswath Damodaran, professore di finanza presso la Stern School of Business della New York University, ha ribadito le sue critiche su Bitcoin (BTC). Durante un recente episodio del programma Moneycontrol Masterclass, il professore della NYU ha ripudiato l'idea di BTC come valuta.

Secondo Damodaran, l'uso limitato di Bitcoin nelle microtransazioni va contro l'idea che BTC sia una forma valida di denaro:

"Una buona valuta, a mio parere, è quella che viene utilizzata per comprare il caffè, comprare una casa, comprare un'auto. Da questo punto Bitcoin ha fallito, ha fallito miseramente."

L'unico motivo di vanto di Bitcoin, ha continuato Damodaran, è quanti soldi ha fatto fare ai suoi primi investitori:

"Quando mi imbatto in appassionati di Bitcoin, continuano a spingere questa nozione che BTC sia una valuta fantastica perché ci hanno fatto un sacco di soldi."

Già altre volte in passato il professore della New York University aveva commentato che Bitcoin non può essere considerato una forma di denaro. Durante il bull market del 2017, Damodaran ha affermato che la crescita del market cap non è un parametro adatto per determinare il successo di Bitcoin.

Ad aprile, Damodaran ha identificato la volatilità e gli elevati costi delle transazione come i principali ostacoli all'utilizzo di Bitcoin come mezzo di scambio. La critica del professore non tiene tuttavia conto della crescente adozione di Bitcoin in alcune regioni del pianeta, dove viene usato per contrastare la censura finanziaria.

Oltre a criticare Bitcoin come valuta, Damodaran si è detto in disaccordo anche con l'idea che BTC rappresenti una copertura contro l'inflazione, sottolineando che l'asset si è comportato come un normale titolo azionario rischioso durante il crollo di marzo 2020. Il professore non ha tuttavia menzionato il fatto che Bitcoin ha chiuso il 2020 con un prezzo maggiore di sette volte rispetto a marzo.

Damodaran non sembra tuttavia totalmente contrario all'idea di criptovaluta: a maggio, ha dichiarato che Ether (ETH) ha maggiori possibilità di diventare una commodity ampiamente accettata rispetto a BTC.