Bitcoin (BTC) ha trascorso un anno intero sopra i 10.000$, mentre le aspettative puntano ai 100.000$ entro la fine del 2021.

Mentre gli HODLer aspettano con impazienza nuovi massimi storici, la price action di BTC sta celebrando probabilmente solo il primo di molti anniversari.

BTC/USD: Un anno a cinque cifre

Giovedì, BTC/USD ha ufficialmente raggiunto 365 giorni di trading a cinque cifre.

Un anno fa, il 9 settembre 2020, la principale criptovaluta è entrata lentamente nella zona dei 10.000$ per non tornare più al di sotto di questo livello.

Grafico settimanale di BTC/USD (Bitstamp)
Grafico settimanale di BTC/USD (Bitstamp). Fonte: TradingView

Un mese più tardi, era solo 1.000$ più in alto, ma alla fine del Q4 2020 la situazione era cambiata completamente, con Bitcoin vicino ai 28.000$.

Molti anticipano che questa trasformazione si ripeterà quest’anno. Come segnalato da Cointelegraph, persino la “peggiore delle ipotesi” per BTC/USD prevede l’arrivo di BTC/USD a 135.000$ entro l’1 gennaio 2022.

Anche la finanza tradizionale ha accettato il concetto di continuazione rialzista. Questo mese, infatti, Standard Chartered ha previsto un massimo del ciclo di mercato a 100.000$ nel 2021.

Allargando la visuale, le previsioni diventano ancora più ottimistiche. Cathie Wood, fondatrice, CEO e chief investment officer di Ark Invest, crede che Bitcoin raggiungerà i 500.000$ entro il 2026.

Gli HODLer rimangono “imperterriti”

Al momento della stesura, BTC/USD si aggira intorno ai 48.000$, dopo aver superato un importante livello di resistenza.

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Mentre i giorni redditizi continuano a rappresentare il 99,9% della performance storica di Bitcoin, sono poche le voci ribassiste nelle cerchie crypto a cinque mesi dal suo più recente massimo storico.

“Nonostante il sell-off di oltre il 50% registrato a maggio, un forte rally dai minimi a 29.000$ e un’altra brusca correzione questa settimana, gli HODLer sembrano ancora imperterriti,” ha riassunto la società di analisi Glassnode nella sua newsletter settimanale.

Come segnalato da Cointelegraph, gli investitori a lungo termine ora controllano una porzione dell’offerta di BTC più grande rispetto a qualsiasi altro momento prima di ottobre, quando la fase centrale del bull market ha avuto inizio. Le riserve sugli exchange, nel frattempo, sono al livello più basso da febbraio 2018.