Dopo il crollo di prezzo di metà marzo, che aveva causato un breve esodo dei miner che utilizzavano hardware meno recente, l'hash rate di Bitcoin (BTC) ha infranto un nuovo record: oltre 142 EH/s.

Un valore che supera il massimo storico precedente di 123 EH/s, raggiunto in data 8 marzo.

Da marzo a oggi, l'hash rate è aumentato del 90%

Manca poco più di una settimana al prossimo halving di Bitcoin, un evento che ridurrà significativamente l'offerta di nuove monete, e l'hash rate della criptovaluta ha raggiunto il valore più alto di sempre.

Quando a marzo il prezzo di Bitcoin era temporaneamente scivolato a 3.600$, anche l'hash rate aveva subito una notevole contrazione: da 123 EH/s a soltanto 75 EH/s.

Tuttavia, anche grazie alla ripresa dei prezzi, nelle sei settimane successive l'hash rate è aumentato di circa il 90%. Gli analisti ipotizzano che questo incremento potrebbe essere legato al fatto che, con l'halving ormai alle porte, molte società di mining abbiano sostituito i loro vecchi ASIC con modelli più recenti.

L'halving sarà un "sano ribilanciamento"

Johnson Xu, Head of Research and Analytics di TokenInsight, ha previsto che in seguito all'halving "una grossa percentuale dei miner di vecchia generazione, come gli S9s, verrà spenta."

Nonostante lo sconvolgimento che tale evento causerà al settore del mining, Johnson ha commentato in merito al prossimo halving di Bitcoin:

"[Lo definirei] un sano ribilanciamento, che costringerà il network a diventare più efficiente: una rete nella quale i miner possono generare margini di guadagno adeguati.

L'halving di Bitcoin causerà il caos nel breve termine ma, una volta che la difficoltà del network verrà ribilanciata e rientrerà in uno stato di equilibrio, la rete tornerà rapidamente in una posizione di stabilità."