Qual è l'elemento di cui Bitcoin (BTC) ha bisogno per consolidare il proprio ruolo di valida opzione d'investimento nella società?

"Tempo", ha risposto Aleks Svetski, cofondatore della piattaforma d'investimento Amber, in una serie di e-mail scambiate con la redazione di Cointelegraph:

"Non si tratta di una rivoluzione tecnologia. È una rivoluzione monetaria, che tradizionalmente richiede secoli per manifestarsi. Ma dato che ci troviamo nell'era digitale, Bitcoin probabilmente ci riuscirà in decenni."

Svetski: più la società diverrà instabile, più la gente si avvicinerà a BTC

Dopo la terribile contrazione di marzo, causata dalla paura e dall'incertezza per gli effetti che il coronavirus avrebbe avuto sull'economia, un numero sempre maggiore di persone ha scoperto e si è interessato in Bitcoin. Il valore della moneta si è pertanto ripreso, ed è ora in positivo del 130% rispetto al minimo di due mesi fa.

Questa rinnovata fiducia in Bitcoin deriva in parte dalle condizioni instabili dei mercati tradizionali, che hanno recentemente registrato le prestazioni peggiori dal crash del 1987 a oggi. Il valore dei titoli azionari si è poi ripreso, ma gli esperti continuano a temere per l'economia dato l'altissimo tasso di disoccupazione.

Bitcoin è un asset globale e indipendente dal controllo dei governi. Secondo Svetski, queste qualità lo rendono particolarmente interessante durante i periodi di forte crisi:

"Più buchi appaiono nell'edificio che chiamiamo società — siano essi di natura monetaria, fiscale, politica o sociale — più persone vorranno preservare il proprio patrimonio tramite qualcosa che sia immune alle manomissioni dello Stato."

Bitcoin sempre più popolare fra il grande pubblico

Nelle ultime settimane, parecchi nomi importanti della finanza tradizionale hanno espresso il proprio interesse nell'industria delle criptovalute. Fra questi anche il miliardario Paul Tudor Jones, fondatore della Tudor Investment Corporation, che ha svelato di aver acquistato Bitcoin.

Anche JPMorgan Chase, la più grande banca degli Stati Uniti, ha cambiato opinione sulle criptovalute: offrirà i propri servizi alle piattaforme di trading Coinbase e Gemini. Un totale cambio di rotta dato che nel 2017 Jamie Dimon, CEO del colosso bancario, aveva definito BTC una truffa.

Secondo Svetski, sono tre le ragioni che faranno avvicinare il grande pubblico alle criptovalute:

"Ho un detto: 'La gente si avvicinerà a Bitcoin per curiosità o per dolore'. Aggiungerei anche 'per avidità', ma in fondo questo rientra nella curiosità."