Come recentemente riportato, un indicatore chiave di Bitcoin (BTC) che aveva accuratamente segnalato il minimo di mercato del 2022 avrebbe appena emesso un altro segnale positivo, suggerendo che la criptovaluta potrebbe entrare in una nuova fase rialzista.
Dati relativi a Bitcoin indicano il raggiungimento del “minimo assoluto”
Denominato Macro Chain Index (MCI), l'indicatore è una combinazione di diversi parametri macroeconomici e on-chain di lungo termine.
Analizza fattori quali il comportamento di accumulo, l'attività di rete e le tendenze dell'offerta, aiutando a identificare se Bitcoin è sottovalutato o sopravvalutato rispetto alla sua posizione storica all'interno del ciclo.
La parte più importante del grafico attuale è l'RSI (Relative Strength Index) dell'MCI (viola). Ad aprile, l'RSI ha superato la sua media mobile a 52 settimane (gialla), che storicamente ha confermato l'inizio dei rialzi di Bitcoin.
Questo incrocio dell'RSI si era già verificato nel 2015 prima dell'impennata di Bitcoin a 20.000 dollari, nel 2019 prima della corsa a 65.000 dollari e nel tardo 2022, poco prima che BTC toccasse il fondo a circa 15.500 dollari.
Qualora i modelli storici dovessero persistere, l'incrocio di aprile 2025 comporterebbe l'inizio di una nuova ondata rialzista, tanto più che diversi altri indicatori suggeriscono che Bitcoin potrebbe superare la sua resistenza psicologica chiave dei 100.000 dollari.
“Il nostro Macro Chain Index ha emesso un segnale long, il primo dal 2022, quando è riuscito a posizionarsi long al minimo assoluto”, sottolinea Alpha Extract, ideatore del Macro Chain Index, aggiungendo:
“Considerando che i fondamentali coincidono e che la struttura del mercato sta gradualmente allineandosi, ritengo che si tratti di una previsione significativa”.
Dopo aver raggiunto il record storico di quasi 110.000 dollari a gennaio, Bitcoin ha subito un ribasso del 32%, causato principalmente dalla guerra commerciale globale indetta dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
A inizio aprile BTC ha formato un minimo locale sotto i 74.450$, per poi recuperare fino a circa 95.650$ a fronte di segnali di “disaccoppiamento” dal mercato azionario statunitense, orientato al ribasso.
Open interest di Bitcoin aumenta di 2,2 miliardi di dollari ad aprile
Il recente rimbalzo del prezzo di Bitcoin sta ottenendo un forte sostegno dai mercati dei futures, in particolare su Binance.
Tra gennaio e l'inizio di aprile, l'open interest (OI) sull'exchange è sceso da 11,9 miliardi di dollari a 7,5 miliardi, registrando un calo del 36,9% e segnalando una riduzione della fiducia e una minore leva finanziaria durante la fase di ribasso del mercato. Tuttavia, a metà aprile la tendenza si è invertita.
Nelle ultime tre settimane, i trader hanno spinto l'open interest al rialzo del 29,3%, da 7,5 miliardi di dollari a 9,7 miliardi, in linea con l'aumento del prezzo di Bitcoin sui mercati spot.
L'aumento simultaneo del prezzo e dell'open interest dimostra come i trader stiano aprendo nuove posizioni long, anziché limitarsi a chiudere quelle short. Ciò denota una crescente fiducia nel potenziale rialzista di Bitcoin.
Anche i tassi di finanziamento sono rimasti prevalentemente positivi, il che implica che i detentori di posizioni long stiano pagando i venditori short, segnale tipico dell'aspettativa di un aumento dei prezzi da parte del mercato.
L'aumento dell'open interest e i tassi di finanziamento positivi dimostrano un rinnovato slancio rialzista, rafforzando l'ipotesi che Bitcoin possa continuare a salire verso i 100.000 dollari nei prossimi giorni.