La Central Intelligence Agency degli Stati Uniti sta incorporando sempre più spesso Bitcoin (BTC) come strumento nelle sue operazioni, e lavorare con la criptovaluta è una questione di sicurezza nazionale, ha dichiarato Michael Ellis, vice direttore dell'agenzia, al conduttore del podcast Anthony Pompliano.

In un'apparizione allo show dell'analista di mercato e investitore, Ellis ha dichiarato a Pompliano che l'agenzia di intelligence collabora con le forze dell'ordine per tracciare BTC, che rappresenta un punto di raccolta dati nelle operazioni di controspionaggio. Ellis ha aggiunto:

“Bitcoin è qui per restare - le criptovalute sono qui per restare. Come sapete, sempre più istituzioni lo stanno adottando e penso che sia una grande tendenza. Una tendenza alla quale questa amministrazione ha ovviamente aderito”.

“È un'altra area di competizione in cui dobbiamo garantire che gli Stati Uniti siano ben posizionati contro la Cina e altri avversari”, ha spiegato Ellis.

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Il conduttore del podcast e investitore Anthony Pompliano (a sinistra) e il vice direttore della CIA Michael Ellis (a destra). Fonte: Anthony Pompliano

Sebbene i commenti di Ellis indichino che Bitcoin sta maturando come asset, riflettono anche il crescente coinvolgimento di governi e istituzioni nel Bitcoin e nelle criptovalute. Questo maggiore coinvolgimento è in contrasto con l'etica libertaria e cypherpunk originariamente insita nella crypto.

Bitcoin: da esperimento cypherpunk ad asset di riserva statale

Il 7 marzo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che istituisce una Bitcoin Strategic Reserve, suscitando reazioni contrastanti da parte della community Bitcoin.

Il CEO di Bitcoin Magazine, David Bailey, ha celebrato la mossa, mentre il fondatore di Venice AI e sostenitore del BTC, Erik Vorhees, ha messo in guardia contro il possesso di Bitcoin da parte del governo, aggiungendo però che se gli Stati Uniti dovessero adottare una riserva cripto, questa dovrebbe essere solo di Bitcoin.

I timori che le criptovalute abbiano perso le loro radici cypherpunk sono precedenti all'attuale ciclo di mercato e a qualsiasi legislazione sulle riserve strategiche o quadri normativi completi per gli asset digitali.

Nel marzo 2020, Therese Chambers, ex direttore delle indagini sulla vendita retail e sulla regolamentazione presso la Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito, ha sostenuto che le criptovalute sono diventate sempre più finanziarizzate e istituzionalizzate.

Chambers ha aggiunto che gli asset digitali si stanno comportando molto più come strumenti finanziari tradizionali che come strumenti di tutela della privacy come erano stati inizialmente presentati.