Secondo Aleks Svetski, cofondatore e CEO dell'applicazione per investimenti in criptovalute Amber, la pandemia di COVID-19 ha incrementato la consapevolezza su Bitcoin (BTC).
"Il COVID è stata una delle migliori campagne di marketing della storia per Bitcoin", ha commentato Svetski durante una recente intervista con Anthony Pompliano, cofondatore di Morgan Creek Digital.
Le politiche economiche statunitensi "faranno a pezzi la società"
Svetski sostiene che la risposta del governo statunitense alla crisi causata dall'epidemia, vale a dire la costante emissione di nuovo denaro e il salvataggio delle grandi aziende, non è salutare per l'economia. "Stiamo facendo a pezzi la società", ha commentato il CEO.
Sebbene il valore dei mercati azionari si sia ripreso dopo il crollo di marzo, i dati mostrano un tasso di disoccupazione in forte aumento: attualmente è presente un falso senso di sicurezza rispetto alla realtà dei fatti. A tal proposito, Svetski ha commentato:
"Grande pubblico e Wall Street sono in totale divergenza. Forse è questo che spinge la gente a dire: 'Ne ho avuto abbastanza'."
Assisteremo a un rapido passaggio da vecchio a nuovo denaro
In merito alla diffusione su larga scala di Bitcoin, Svetski ha menzionato l'invasione degli smartphone: il CEO non ricorda infatti il periodo di transizione fra i vecchi telefoni a conchiglia e l'adozione in massa degli smartphone.
Allo stesso modo, nei prossimi dieci anni l'opinione del grande pubblico su BTC cambierà da esitazione a fiducia: a suo parere il passaggio da vecchio a nuovo denaro avverrà senza alcuna soluzione di continuità.
In effetti le notizie degli ultimi giorni dimostrano che anche il mondo della finanza tradizionale si sta interessando a Bitcoin. Paul Tudor Jones ha svelato di aver investito in BTC, mentre JPMorgan Chase offrirà servizi bancari agli exchange di criptovalute Coinbase e Gemini.