L'11 Marzo Bitfarms, miner canadese di Bitcoin (BTC), ha esercitato un'opzione per l'acquisto di 28.000 miner Bitmain T21 ASIC e 19.280 miner Bitmain T21, al prezzo di 14 $ per terrahash (TH), nonché 3.888 miner Bitmain S21 e 740 miner Bitmain S21 hydro per 17,50 $/TH, per un totale di 51.908 ASIC. 

Al momento della pubblicazione, ogni miner Bitmain T21 ASIC costa circa 3.000 $ al dettaglio e ha un hash rate di 190 TH/s. 

Geoff Morphy, presidente e CEO di Bitfarms, ha dichiarato che l'azienda si è assicurata altri miner "prima dei previsti aumenti di prezzo dell'hardware". Ha inoltre sottolineato che la consegna degli ASIC è prevista per quest'anno e si prevede che porteranno l'hash rate totale dell'azienda a 21 exahashes al secondo (EH/s), ovvero circa il 3% della capacità di elaborazione della rete Bitcoin. 

L'8 Marzo, Bitfarms ha annunciato un programma di offerta di azioni per 375 milioni di dollari at-the-market (ATM). "La società intende utilizzare i proventi netti dell'eventuale ATM Program principalmente per investimenti a sostegno della crescita e dello sviluppo delle operazioni di mining esistenti della società, nonché per il capitale circolante e per scopi aziendali generali", ha scritto Bitfarms.

Attualmente la società dispone di 11 impianti di mining Bitcoin operativi, con ulteriori sviluppi in Canada, Stati Uniti, Paraguay e Argentina.

Nonostante il bull market delle criptovalute in corso, quest'anno il titolo di Bitfarms è sceso di oltre il 38%, come i suoi colleghi, anche se Bitcoin ha raggiunto nuovi massimi storici. Il motivo può essere in parte attribuito all'imminente halving, previsto per Aprile, in cui le block reward saranno dimezzate, riducendo così i profitti dei miner. Nell'ultimo anno, l'azienda ha scalato attivamente le sue operazioni in previsione dell'evento di halving. 

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