A seguito dell'accettazione del crollo innescato da FTX, Bitcoin (BTC) sta entrando in una zona privilegiata di "minimo a basso rischio".

I dati condivisi dalla società di analisi on-chain Glassnode mostrano che l'esaurimento dei venditori stia raggiungendo livelli ideali per un rialzo del prezzo di BTC.

I venditori di Bitcoin affrontano la bassa volatilità di BTC

A quasi un mese dall'inizio dell'implosione di FTX, diversi investitori di Bitcoin hanno capitolato, venduto in perdita e/o continuano ad accumulare perdite non realizzate.

Come riportato da Cointelegraph, tali perdite sono diventate significative pochi giorni dopo l'evento, con oltre il 50% dell'offerta di BTC in negativo.

Ora, un altro parametro on-chain sta dipingendo un quadro potenzialmente positivo.

Il Seller Exhaustion Constant, che misura il rapporto tra l'offerta in attivo e la volatilità a 30 giorni, sta ripetendo l'andamento di giugno di quest'anno.

Originariamente creato da ARK Invest e David Puell, responsabile del Puell Multiple, il Seller Exhaustion Constant suggerisce che quando la volatilità è bassa ma le perdite sono elevate, è meno probabile che Bitcoin corregga.

"In particolare, la combinazione di bassa volatilità e perdite elevate è associata alla capitolazione e al bottoming del prezzo di Bitcoin", illustra ARK in una ricerca intitolata "A Framework for Valuing Bitcoin" del 2021.

Questa situazione riflette l'attuale status quo e, se dovesse ripetersi la price action di giugno, BTC/USD potrebbe registrare un relief rally.

Nella sua stessa descrizione, Glassnode definisce tali condizioni come "bottom a basso rischio".

Grafico del Seller Exhaustion Constant di Bitcoin. Fonte: Glassnode

Miner di Bitcoin in sofferenza

Rimangono comunque degli ostacoli alla realizzazione di questo relief rally.

I miner di Bitcoin – che pare siano a rischio di una nuova ondata di capitolazione – accelerano le vendite di riserve di BTC, come confermano i dati.

Di fronte ad una tempesta perfetta composta da hash rate da record e margini di profitto in calo, le difficoltà dei miner segnalano ulteriori difficoltà alle porte, con i fondamentali della rete Bitcoin che iniziano solo ultimamente a rifletterle.

"Stiamo potenzialmente entrando in un periodo di capitolazione dei miner", avverte William Clemente, cofondatore della società di ricerca sulle criptovalute Reflexivity Research, riferendosi al popolare parametro Hash Ribbon utilizzato per monitorare la redditività dei miner:

"Gli hash ribbon hanno appena registrato un incrocio ribassista: storicamente questo è stato un indicatore principale della capitolazione dei miner".
Bitcoin Hash Ribbon. Fonte: William Clemente/ Twitter

Il miner outflow multiple di Glassnode, che misura i deflussi di BTC dai wallet dei miner rispetto alla loro media mobile annuale, è ora ai massimi degli ultimi sei mesi.

A 1,073, l'indicatore – com'è stato per l'esaurimento dei venditori – riecheggia il minimo del prezzo macro di BTC siglato di giugno.

Bitcoin miner outflow multiple di Bitcoin. Fonte: Glassnode

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