Bitcoin (BTC) si prepara a terminare un novembre difficile, appena sopra i 16.000$: cosa potrebbe aspettarci questa settimana?

In un periodo che l'analista Willy Woo definisce di "deleveraging senza precedenti", Bitcoin è tutt'altro che fuori pericolo dopo aver corretto di oltre il 20% questo mese.

L'impatto dell'implosione di FTX rimane sconosciuto e i segnali di allarme continuano ad arrivare anche dopo la prima ondata di fallimenti di aziende crypto.

Questa settimana, in particolare, gli occhi sono puntati sui miner, che registrano profitti erosi dal calo dei prezzi spot e dall'impennata dell'hash rate.

L'agitazione è palpabile e se dovesse verificarsi un'ulteriore "capitolazione" tra i miner, l'intero ecosistema potrebbe subire un ulteriore shock.

Mentre si profila la "sofferenza massima" per l'hodler medio, analizziamo insieme i principali fattori che potrebbero influenzare BTC/USD nel breve termine.

Analista: I miner di Bitcoin devono "capitolare"

Come altri operatori, anche i miner di Bitcoin stanno subendo un forte squeeze quando si tratta di vendere i BTC accumulati.

Resta da considerare le esatte condizioni finanziarie del miner medio: ancora una volta, un parametro ci aiuta ad identificare una eventuale "capitolazione".

A pochi mesi dall'ultimo periodo analogo, le Hash Ribbon avvertono che le condizioni stiano nuovamente diventando insostenibili.

Le Hash Ribbon utilizzano due medie mobili dell'hash rate per trarre conclusioni sulla partecipazione dei miner alla rete Bitcoin. Gli incroci delle trendline indicano le fasi di capitolazione e di ripresa.

Per Kripto Mevismi, collaboratore della piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant, pare che una capitolazione sia alle porte, commentando in un blog post:

"In questo momento la difficoltà di Bitcoin è davvero elevata per i miner, il che significa che i costi stanno aumentando e che fare affari in questo tipo di ambiente sta diventando più difficile [...] Per questo i miner non lavorano a pieno regime. Se hanno mining hardware efficiente e di nuova generazione, le mettono al lavoro, ma questo è tutto. L'inflazione è alta e le persone sentono l'effetto del costo della vita, il prezzo di Bitcoin è in calo, il costo e la difficoltà del mining stanno aumentando. Un ambiente difficile per i miner".
Bitcoin Hash Ribbon. Fonte: LookIntoBitcoin

Kripto Mevismi ha suggerito che un cambiamento significativo nella difficoltà di mining potrebbe aiutare la situazione.

Al momento della stesura, le stime offerte da BTC.com per il prossimo aggiustamento del 6 dicembre indicano un calo della difficoltà del 6,4%. Se dovesse effettivamente verificarsi, si tratterebbe del più grande calo di difficoltà da luglio 2021.

BTC.com e altri stimano inoltre che l'hash rate si stia riducendo dai livelli record a causa della interruzione delle operazioni da parte dei miner.

Fondamentali del network di Bitcoin. Fonte: BTC.com

La chiusura mensile suggerisce volatilità per BTC/USD

All'ultima chiusura della candela del 27 novembre, BTC/USD è riuscito ad evitare perdite settimanali significative.

A circa 16.400$, la chiusura settimanale è stata di poco superiore a quella della settimana precedente, con la coppia che continua a fluttuare intorno ai minimi di due anni, come riportato da Cointelegraph Markets Pro e TradingView.

Grafico settimanale di BTC/USD (Bitstamp). Fonte: TradingView

Con la mancanza di volatilità che caratterizza la price action intraday, i trader e gli analisti rimangono cauti.

"È un lungo fine settimana di vacanza, quindi aspettatevi che le cose si facciano interessanti mentre ci muoviamo verso la chiusura settimanale e mensile", riferisce la scorsa settimana Material Indicators, risorsa analitica on-chain, in un tweet.

Un post successivo ha ribadito che la chiusura del 30 novembre potrebbe innescare una nuova instabilità, con BTC/USD attualmente in calo del 21,25% rispetto ad inizio mese.

I dati di Coinglass confermano che novembre 2022 sia stato il peggior novembre per Bitcoin dal precedente bear market del 2018.

Ritorni mensili di BTC/USD. Fonte: Coinglass

Sui timeframe più brevi, il popolare trader Crypto Tony ha evidenziato come i 16.000$ rappresentino una area chiave per riottenere livelli più alti, pur tenendo presente il trend di lungo termine.

Grafico a due ore di BTC/USD. Fonte: Crypto Tony/ Twitter

"Lower high e consolidamento al di sotto di un'importante zona di resistenza. Se volete entrare in sicurezza, aspettate un flip dei minimi", ha riassunto nel fine settimana.

Grafico giornaliero di BTC/USD. Fonte: Crypto Tony/ Twitter

Come ampiamente riportato da Cointelegraph, il prossimo bottom del mercato ribassista di Bitcoin è il punto focale del momento, con alcuni target più popolari di altri.

Il noto analista che suggerisce un ulteriore ribasso, Il Capo of Crypto, ribadisce la sua opinione secondo cui i 12.000$ potrebbero rappresentare il prossimo traguardo per BTC/USD.

Sottolineando la relazione tra il volume degli scambi di futures perpetual e il prezzo spot, ha avvertito che l'attuale struttura del mercato non favorisce ulteriori guadagni.

"12.000-14.000$ è probabile. Un calo del 40-50% per le altcoin", riferisce.

Continua l'accumulazione degli hodler

Nel frattempo, l'ecosistema Bitcoin sta "imperterritamente" aggiungendo BTC alla propria esposizione.

In una positiva ottica di futura compressione dell'offerta – in cui la domanda si scontra con una porzione più ampia di offerta illiquida – sembra che l'accumulazione stia accelerando.

Secondo la società di analisi on-chain Glassnode, sono gli investitori al dettaglio i principali responsabili dell'attuale trend.

Gli investitori più piccoli, definiti "shrimp" e "crab" a seconda del saldo del wallet, sono sempre più numerosi.

Variazione della posizione netta degli shrimp di Bitcoin. Fonte: Glassnode/ Twitter

In un altro post si legge che:

"Anche i crab (fino a 10 BTC) hanno registrato un aumento consistente del saldo di 191.600 $BTC negli ultimi 30 giorni. Si tratta di un convincente massimo storico, che eclissa il picco di luglio 2022 di 126.000 $BTC/mese".
Variazione della posizione netta dei Crab di Bitcoin. Fonte: Glassnode/ Twitter

Come riportato da Cointelegraph, parte dell'aumento del numero di wallet più piccoli potrebbe essere dovuto al fatto che gli utenti degli exchange prelevano i propri fondi in wallet privati.

Woo avverte della "massima sofferenza" in arrivo

Per Willy Woo, creatore della popolare risorsa statistica Woobull, i parametri on-chain indicano che il prossimo macro bottom di Bitcoin è imminente.

Evidenziandone tre questo fine settimana, Woo ha dimostrato che, a tutti gli effetti, Bitcoin si sta comportando esattamente come nei mercati ribassisti precedenti.

La porzione di offerta di BTC detenuta in perdita non realizzata, ad esempio, si sta avvicinando ai minimi macro, fenomeno previsto dal modello "Max Pain".

"Secondo il modello Max Pain, il bottom di Bitcoin si sta avvicinando. Storicamente il prezzo di BTC raggiunge i minimi del ciclo macro quando il 58%-61% delle monete è in perdita (arancione). L'ombreggiatura verde tiene conto delle monete bloccate all'interno del GBTC Trust", illustra Woo condividendo un grafico.

Grafico della massima sofferenza di Bitcoin. Fonte: Willy Woo/ Twitter

Inoltre, ha evidenziato come anche il valore del rapporto MVRV per BTC/USD stia puntando ad una zona di acquisto, che storicamente ha offerto agli investitori il massimo potenziale di profitto.

Il MVRV è il valore di mercato di Bitcoin diviso per il valore di realizzo, ossia il prezzo aggregato al quale ogni Bitcoin si è mosso l'ultima volta. Il numero risultante ha creato zone di acquisto e di vendita corrispondenti agli estremi di prezzo.

"Il rapporto MVRV si trova all'interno della zona di valore", riferisce Woo:

"Sotto questo segnale eravamo già in bottoming (1) fino a quando l'ultima debacle di FTX ci ha riportato in zona di acquisto (2)".
MVRV di Bitcoin. Fonte: Willy Woo/ Twitter

 

Il terzo grafico di Woo, Cumulative Value Days Destroyed (CVDD), è stato recentemente trattato da Cointelegraph.

"Utilizzate questi grafici a vostra discrezione, siamo in un periodo di deleveraging senza precedenti", ha aggiunto, avvertendo che "i cicli passati non riflettono necessariamente quelli futuri".

 

Umore macro scosso dalle proteste in Cina

Questa settimana sono attesi alcuni dati economici chiave dagli Stati Uniti, ma gli analisti crypto sono più concentrati sul versante cinese.

Con uno status quo già debole dettato dall'andamento dell'inflazione, i disordini nelle fabbriche del mondo potrebbero sconvolgere l'andamento del mercato.

La Cina è in preda ad un'ondata di proteste contro la politica del governo inerente alla pandemia di COVID-19, con diverse città che hanno sfidato i lockdown per chiedere il termine del protocollo "COVID zero".

Se la situazione dovesse sfuggire al controllo, gli asset di rischio potrebbero essere sottoposti a forti fluttuazioni.

"L'area cruciale di Bitcoin non è riuscita a rompersi, quindi stiamo ancora consolidando all'interno di quel range. Ora siamo su un supporto", illustra Michaël van de Poppe, fondatore e CEO della società di trading Eight:

"Se questo supporto viene perso, mi aspetterei di vedere nuovi minimi sui mercati, probabilmente a seconda della situazione cinese e del contagio di FTX questa settimana".

Persino i media tradizionali hanno messo in guardia dalle potenziali ripercussioni, con John Toro, head of trading per l'exchange Independent Reserve, che dichiara a Bloomberg che "un elevato rischio di contagio si sta profilando nel settore crypto".

I mercati azionari asiatici hanno subito una modesta flessione, con l'Hang Seng di Hong Kong e lo Shanghai Composite Index in calo rispettivamente dell'1,6% e dello 0,75% al momento della stesura.

Grafico giornaliero dell'Hang Seng Index. Fonte: TradingView

Extra: Bitcoin tocca il minimo con il greggio

Come riportato da un noto analista, Bitcoin è ora in linea per una "sovraperformance" in termini di dollari USA.

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Comparato al greggio WTI, la price action di BTC è già ad un minimo macro: lo storico suggerisce un recupero, che include un trend significativo di apprezzamento contro il dollaro USA.

"Siamo finalmente al minimo del canale", conferma TechDev nel fine settimana:

"Il potere d'acquisto del greggio (energia) di Bitcoin ha raggiunto il massimo ad aprile 2021. Ora sembra pronto per un'altra tappa di sovraperformance (e per un aumento in valore rispetto al dollaro)".
Grafico settimanale di BTC/WTI. Fonte: TechDev/Twitter

Un grafico condiviso traccia un parallelo specifico con la performance di Bitcoin al culmine dell'ultimo bear market di fine 2018.

Come riportato da Cointelegraph, nel frattempo, TechDev è ben lungi dall'essere l'unica voce che prevede un rialzo di BTC in vista del nuovo anno.

I punti di vista, i pensieri e le opinioni qui espressi sono esclusivamente degli autori e non riflettono o rappresentano necessariamente i punti di vista e le opinioni di Cointelegraph.