Quest'oggi Bitcoin (BTC) ha registrato il più grande calo della difficoltà di mining nella storia, pari al 28%. Ciononostante, un modello suggerisce che BTC non confermerà il bottom fino a ottobre.

Su Twitter, l'investment manager Timothy Peterson ha evidenziato la stretta correlazione fra il prezzo di Bitcoin e l'hash rate del network, affermando che il dip non è ancora terminato.

Hash rate del network di Bitcoin, media settimanale. Fonte: Blockchain.com
Hash rate del network di Bitcoin, media settimanale. Fonte: Blockchain.com

Passeranno mesi prima di una ripresa, prevede un analista

La difficoltà di mining di Bitcoin è diminuita di circa il 27,94% all'altezza del blocco 689.472, la più grande riduzione nella sua storia. Questo crollo improvviso è dovuto alla migrazione in corso dei miner al di fuori della Cina.

Per i miner ancora al lavoro, la riduzione della difficoltà porterà a un significativo aumento dei profitti. Il trasferimento dei miner cinesi potrebbe durare diversi mesi, periodo durante il quale, prevede Peterson, assisteremo a una lenta ma costante ripresa dell'hash rate complessivo del network.

Un mantra spesso ripetuto nella community di Bitcoin è che "il prezzo segue l'hash rate": se così fosse, potremmo ancora essere parecchio lontani da una ripresa del prezzo di BTC.

Peterson ha pubblicato su Twitter un grafico che mette a confronto l'hash rate di Bitcoin con il suo prezzo, affermando che questo modello è spesso utile per identificare i massimi dei cicli di mercato. Il grafico mostra picchi nel 2013 e nel 2017, corrispondenti ai massimi dei rispettivi cicli rialzisti di Bitcoin. Il 2021 sembra seguire lo stesso pattern:

"Sulla base dell'attuale trend nel P(h) [Hash rate model], questa bolla smetterò di collassare entro il 31 ottobre. Questo rapporto include tutte le combinazioni di hash rate più alto e prezzo più basso: un aumento dell'hash rate unito a un prezzo stabile porterebbe quindi alla risoluzione della bolla."

In altre parole, è probabile che il ritorno dei miner stabilizzerà il mercato e preverrà ulteriori crolli come quelli avvenuti di recente, ma nel breve termine la situazione rimane tutt'altro che rosea.

Quale sarà il prezzo di Bitcoin a fine anno?

Questo non è l'unico modello che prevede una crescita di Bitcoin entro la fine dell'anno.

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Come riportato da Cointelegraph, alcuni analisti hanno comparato il comportamento di Bitcoin nel 2021 a quanto accaduto nel 2013: una forte crescita seguita da un crollo, seguito a sua volta da un rialzo persino più vigoroso del primo.

Dopo che la coppia BTC/USD ha chiuso il suo terzo mese di fila in negativo, il modello Stock-to-Flow sta iniziando a ricordare l'inizio del 2019, ovvero il momento più basso del bear market successivo al picco di fine 2017.

I prossimi sei mesi, ha spiegato l'analista PlanB, saranno fondamentali per confermare l'utilità dello S2F.